"Vieni e ti spacco la faccia fro...", minacce e insulti omofobi a consigliere Marco Mazzei

L'episodio in via Bellini a Milano. Il politico e attivista Lgbt sui social racconta: io minacciato per aver chiamato i vigili affinché rimuovessero le auto in sosta selvaggia

Il consigliere Marco Mazzei e l'auto dell'uomo che lo ha minacciato (foto Fb)

Il consigliere Marco Mazzei e l'auto dell'uomo che lo ha minacciato (foto Fb)

Vieni qui che ti spacco la faccia, andiamo dietro l'angolo che ti ammazzo di botte

Sono le minacce, condite da una raffica di insulti omofobi, che Marco Mazzei, 50 anni, consigliere comunale a Milano e storico attivista per i diritti Lgbt, avrebbe ricevuto da uno sconosciuto automobilista, ieri pomeriggio a Milano, come lui stesso racconta sui social. A provocare la reazione dell'automobilista sarebbe stato il proposito del consigliere di chiamare la polizia locale per far spostare le auto parcheggiate sul marciapiede in via Bellini,  nei pressi del Conservatorio.

​Auto in sosta selvaggia

"Su via Bellini una lunga fila di automobili, automobili importanti, diciamo, posteggiate con due ruote sul marciapiede - racconta  Mazzei in un lungo post - il passaggio è stretto, a volte difficile, per una persona in sedie a rotelle sarebbe impossibile. Avviso il tizio che sta parcheggiando la sua Audi che sto per chiamare i vigili, una ragazza dall'altro lato della strada mi sostiene e fa altrettanto. Chiamo i vigili, prendono nota. A quel punto il tizio dell'Audi mi viene incontro ricomincia con il cosa vuoi, fatti i fatti tuoi, io gli rispondo che è un maleducato e un incivile".

Minacce e insulti omofobi

E da questo momento in poi, stando al puntuale resonconto di Mazzei, l'ignoto automobilista passa dalle parole alle minacce: "Vieni qui che ti spacco la faccia", "andiamo dietro l'angolo che ti ammazzo di botte". E ancora "parli anche come un gay del c...". Il tutto, sottolinea il consigliere meneghino sotto gli occhi di una donna, forse la moglie, che assiste alla scena dall'autovettura senza fare molto. Dopo aver dato voce a pensieri meschini, l'automobilista risale sulla sua Audi e se na va senza parcheggiare sul marciapiedi. Una vittoria a metà per il consigliere, bersagliato da una raffica di minacce e insulti omofobi. "Credo che sporgerò denuncia" conclude Mazzei accompagnando il lungo post con la foto dell'auto dell'uomo che lo ha minacciato.

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