Milano, 28 gennaio 2024 – Si è concluso all'anfiteatro Martesana e senza particolari momenti di tensione il corteo pro Palestina di Milano – partito verso le 15 da piazzale Loreto – a cui oggi hanno partecipato circa duemila persone.

Tra i manifestanti sventolavano anche bandiere dello Yemen, della Tunisia e del Sudafrica, con cartelli in solidarietà ai “120 giornalisti uccisi” durante il conflitto. Alcune donne avevano con loro dei fantocci di bambini e le mani e la faccia sporche di sangue finto. “Avete creato una nuova resistenza, una nuova generazione di resistenza” hanno urlato i manifestanti invitando il corteo a sfilare con il pugno in alto. “Tutto il Nord Italia è qui - hanno aggiunto - con persone arrivate dal Piemonte, dalla Liguria e dall'Emilia-Romagna”.
Il corteo previsto ieri e poi vietato (su richiesta delle autorità per evitare la concomitanza con il giorno della memoria ndr), secondo i presenti, è stato annullato “da un divieto infame” perché “Israele è intoccabile”. E non c'è nessuna divisione fra chi ieri ha scelto di rinviare la manifestazione a oggi e chi, in particolare i giovani palestinesi, ha deciso comunque di scendere in piazza ieri tentando di fare un corteo bloccato dalle forze dell'ordine.
Oggi fra chi sfilava si è alzato anche un coro di compattezza, con gli organizzatori che hanno più volte ribadito che "tutte le realtà palestinesi sono unite”. I manifestanti, finito il tragitto del corteo, hanno preso posto all'anfiteatro Martesana esponendo tutti gli striscioni e accendendo dei fumogeni.