Madonnina bis senza pace: la vedremo dentro il Duomo

La Veneranda Fabbrica per ora sceglie la Cattedrale. Bocciata l'ipotesi piazza Fontana perché da lì non si potrebbe ammirare al tempo stesso la statua vera di Giambattista Anastasio

Come dovrebbe apparire la Madonnina bis nel progetto del parallelepipedo con discesa

Come dovrebbe apparire la Madonnina bis nel progetto del parallelepipedo con discesa

Milano, 24 febbraio 2015 - I milanesi non hanno dubbi. Loro la Madonnina vogliono ammirarla da vicino, come nessuno ha mai potuto dal 1774 ad oggi. E in piazzetta Reale. Oltre l’80% dei lettori che hanno partecipato al sondaggio del Giorno si è espresso in questa direzione. In piazzetta Reale sarebbe stata installata, per l’Expo, una copia della Madonnina fedele a quella che svetta sulla guglia maggiore del Duomo, fedele anche nelle dimensioni: 4,16 metri d’altezza. Questo il progetto della Veneranda Fabbrica del Duomo.

La Sovrintendenza ha però dato parere negativo e tale parere è stato recepito dal Comune. Da qui un dibattito senza sbocchi: Palazzo Marino ha proposto alla Veneranda di esporre la statua in piazza Fontana, ma la Veneranda preferisce, ora, F_WEBesporla nella cattedrale perché in piazza Fontana verrebbe meno quella possibilità invece garantita in piazza Reale: poter ammirare contemporaneamente la Madonnina vera e la copia. Un elemento, questo, che caratterizza i tre progetti di allestimento presentati alla Veneranda.

Quello firmato dallo Studio Canali prevede di racchiudere la Madonnina bis in un parallelepipedo grande 12 metri per 12 che abbia sul tetto un lucernario ideato per sbirciare anche la Madonnina autentica. «All’interno del parallelepipedo – racconta Francesco Canali, direttore dei cantieri della Veneranda – avremmo allestito un percorso in discesa: milanesi e turisti avrebbero potuto ammirare la statua in tutti i suoi dettagli e a più livelli, partendo dall’alto e dal volto». Due i progetti di Giorgio Cioni, ideatore dell’iniziativa. Il primo prevede di «ingabbiare» la Madonnina bis in una struttura in legno che ricrea il profilo del Duomo, con fessure sulle pareti per consentire un assaggio della statua anche dall’esterno. Il tetto sarebbe stato in parte aperto per consentire l’esperienza del doppio spettacolo. L’altro progetto prevede di installare la Madonnina bis al centro di un’ampia scala a chiocciola, ancora con l’obiettivo di consentirne l’osservazione da più punti visuali: dall’alto come dal basso. giambattista.anastasio@ilgiorno.net

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