ROBERTA RAMPINI
Cronaca

L’orgoglio e l’appello alla ministra: "Le fragilità non vanno in ferie. Non lasciare indietro nessuno"

Lettera aperta di genitori e dirigenti della Polisportiva San Carlo alla delegata alla Disabilità . L’occasione data dalla visita al centro estivo “INsolito camp“ che accoglie ragazzi non autonomi.

L’orgoglio e l’appello alla ministra: "Le fragilità non vanno in ferie. Non lasciare indietro nessuno"

L’orgoglio e l’appello alla ministra: "Le fragilità non vanno in ferie. Non lasciare indietro nessuno"

"Caro ministro, le fragilità non vanno in vacanza. Siamo qui a raccontare l’esperienza positiva che stanno facendo i nostri figli e per chiedere che progetti come questi vengano sostenuti, sempre, sopperendo alla carenza di finanziamenti istituzionali". È il senso della lettera aperta che ieri pomeriggio responsabili e famiglie della Polisportiva San Carlo di Rho hanno consegnato al ministro per le Disabilità, Antonella Locatelli, in occasione della visita al centro estivo “INsolito camp“ che si svolge dallo scorso 10 giugno all’interno della scuola primaria di via Deledda a Rho. Un ‘camp insolito’ nel nome e nei fatti perchè accoglie tutti i ragazzi che vogliano partecipare, 110 circa in sette settimane, di cui 18 con disabilità e dieci con bisogni educativi speciali.

Qui, ogni giorno, sotto la guida di educatori professionali e volontari, tutti posso partecipare stesse attività, giochi, laboratori, l’uscita in piscina una volta alla settimana, ma con ritmi rallentati per non lasciare indietro nessuno perché come si legge in coda alla lettera, "la velocità della flotta è quella della barca più lenta".

Il ministro Locatelli ha accolto l’invito del presidente della polisportiva san Carlo, Renato Baroni, papà del baskin in città e anima del progetto. Accolta dal sindaco Andrea Orlandi, dall’assessore alla scuola Paolo Bianchi e dall’onorevole rhodense Fabrizio Cecchetti, il ministro non si è sottratta alla partita di bocce con bambini e ragazzi. In palestra ha assistito ad una partita di baskin, il basket inclusivo, dove possono giocare tutti indipendentemente dalle loro abilità. Ha ascoltato racconti e richieste delle famiglie, "mia figlia qui ha avuto la possibilità di fare l’educatrice e questo le sta dando beneficio nella vita di tutti i giorni". E delle educatrici Michela Baroni e Giulia Arrigoni "non mandiamo in vacanza le fragilità. Noi abbiamo accettato questa sfida lanciata dai genitori, ci abbiamo provato nell’ottica dell’accoglienza e dell’inclusione, ma non è sempre facile e soprattutto servono le risorse".

E come ricordo dell’INsolito camp è stata consegnata al ministro la maglietta viola dello staff. "Devo dire che è un’esperienza straordinaria e davvero unica che consente ai ragazzi con disabilità e non di stare insieme sperimentando nuovi modi di comunicare – commenta il ministro – oggi ho ascoltato anche le mamme che mi hanno raccontato quando sia importante e positivo per i loro figli con disabilità partecipare a questo campus estivo. Credo che comunque questa esperienza sia molto educativa anche per i ragazzi senza disabilità perché possono scoprire il valore di ogni persona".

Infine l’invito, "vi aspetto sul G7 Inclusione e disabilità che si svolgerà in Umbria dal 14 al 16 ottobre 2024".