Lo show: vota noi, non Forza Italia

C’è il big uscente, l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo, eletto per la prima volta al Pirellone nel 2005. C’è il ritorno di Maria Teresa Baldini, chirurga estetica ed ex cestista, già consigliera regionale nel 2013-2018 (eletta con la lista Maroni, poi fondatrice di Fuxia People), deputata nella passata legislatura (eletta con FdI, poi transitata da Forza Italia a Coraggio Italia di Brugnaro, con una puntata in Italia Viva). C’è la star: Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, che aggiunge il simbolo "Rinascimento" alla lista dei Noi Moderati di Maurizio Lupi a sostegno della ricandidatura di Attilio Fontana alle regionali del 12 e 13 febbraio. E lo show che tutti s’aspettano. Non prenota il posto alla Cultura, occupato ora in Giunta da "un assessore che stimo come Stefano Bruno Galli", per una "questione di compatibilità" con l’incarico a Roma, ma promette di "indicare e consigliare" ed "essere influente".

Dal palco strappa un applauso per "Formigoni arrestato ingiustamente" (l’ex governatore è stato condannato in via definitiva a 5 anni e 10 mesi per corruzione), bacchetta Lupi sui "nomignoli patetici" dei partiti d’oggi e invita "coloro che hanno perso una casa, popolari, socialisti, liberali, ciellini a votare noi" invece di Moratti (che da sindaca gli levò la delega alla Cultura): "È grottesco, patetico che una vice si candidi contro il suo presidente". Ma sportella al centro anche con gli alleati: "Perché votare Forza Italia?". E proclama: "Chi ha paura di essere cristiano ha paura di essere italiano", incurante della vicina, la trentenne Rajvir Kaur candidata a Bergamo, prima avvocata praticante (in senso religioso) in Italia della comunità Sikh (anche Moratti ha un govane sikh nella sua civica). L’apertura multiculturale include, a Brescia, Valentina Ndoka, moglie di un deputato albanese; nelle liste ci sono appassionati di pittura, terzo settore, una casalinga. I candidati si fanno garanti dei dogmi ciellini come "sussidiarietà", "libertà di scelta" e "parità tra pubblico e privato". E si propongono come "quarta forza ad arricchire la coalizione di centrodestra – sottolineano il coordinatore lombardo Alessandro Colucci e Lupi -. Come alle politiche".Giulia Bonezzi