Le coltellate e poi la fuga in autobus fino a casa

Un diciassettenne egiziano è stato arrestato a Milano per tentato omicidio dopo aver ferito due coetanei con un coltello durante una lite per futili motivi. I feriti sono stati trasportati in ospedale con prognosi diverse. La polizia ha rintracciato l'aggressore grazie alle testimonianze e ai profili social.

Le coltellate e poi la fuga in autobus fino a casa

Le coltellate e poi la fuga in autobus fino a casa

È tornato a casa coperto di sangue, con il coltello nel giubbotto. Salendo sull’autobus come se nulla fosse dopo aver ferito al torace il fratello quindicenne di un suo compagno di scuola (e in maniera più lieve lo stesso compagno), che si era messo in mezzo durante una lite. L’aggressore, un diciassettenne egiziano, è stato rintracciato poco dopo dalla polizia e arrestato per tentato omicidio. Tutti i coinvolti sono di origine egiziana. I fatti risalgono a martedì pomeriggio: secondo quanto ricostruito, la lite "per futili motivi" è scoppiata dopo l’uscita da scuola, un istituto professionale, tra il diciassettenne (l’arrestato) e un diciottenne che era insieme a suo fratello minore. La discussione era ancora in corso in via Canonica, a Chinatown, alla fermata dell’autobus. A un certo punto il diciassettenne ha tirato fuori un coltello e si è scagliato contro il diciottenne. Ma ha colpito anche suo fratello minore, intervenuto a difenderlo: il quindicenne è stato raggiunto da un fendente al torace, sotto l’ascella destra, che gli ha perforato la parte esterna del polmone. Anche il più grande è stato colpito al torace, ma in maniera molto più lieve, e vicino all’occhio, senza gravi conseguenze. Mentre l’aggressore scappava, il fratello più grande ha chiamato il padre che, una volta in via Canonica, ha caricato sul suo furgone il figlio più piccolo grondante di sangue per portarlo in ospedale. Nel mentre, ha fermato una Volante di passaggio che ha allertato Areu.

I due ragazzi sono stati trasportati al Niguarda: dopo l’intervento dei medici, il più piccolo è stato dimesso con 60 giorni di prognosi mentre il più grande con 10. La polizia nel frattempo si è messa a caccia dell’aggressore, risalendo a lui grazie alle testimonianze dei due feriti e ai profili social. E lo ha raggiunto a casa, in zona Mac Mahon. Accompagnato al Beccaria, dovrà rispondere di tentato omicidio.

M.V.