
di Francesco Pellegatta
"I docenti stanno procedendo con gli esami sierologici, oltre la metà di loro si è già sottoposta al test e al momento, fortunatamente, non risultano positivi. Gli altri? Sono sicura che lo faranno più in là, il numero dei kit a disposizione era limitato". Sierologici, mascherine, linee guida anti-Covid e organico docenti. Tra gli istituti pronti a riaprire c’è anche il comprensivo "Tiziano Terzani" di Abbiategrasso, dove i più piccoli della scuola dell’infanzia torneranno in aula già domani, per l’inizio d’anno più strano di sempre. Nel frattempo gli insegnanti si stanno preparando ad affrontare una situazione che "di normale non ha nulla", come ha spiegato la dirigente scolastica Filippa Pollaccia facendo il punto della situazione a poche ore dal rientro in aula.
"Fin da subito dovremo fare i conti con le carenze nell’organico – ha sottolineato –, basti pensare che lunedì partiremo già con diversi supplenti; ma contiamo di avere tutti a disposizione il prima possibile. Anzi, abbiamo anche fatto richiesta per ampliare l’organico con ulteriori docenti e attendiamo risposta". In merito alle polemiche sui "furbetti" in malattia sollevate in questi giorni a livello nazionale, poi, la dirigente ha spiegato che per quanto riguarda il Terzani non risulta tra gli insegnanti un numero di permessi anomalo o comunque tale da creare grosse difficoltà alla didattica. In questi giorni, anzi, gli incontri sono stati continui per definire le linee guida del ritorno a scuola, che saranno simili in tutti gli istituti comprensivi abbiatensi. Almeno fino al prossimo 2 ottobre. In particolare al Terzani - che raccoglie circa mille studenti ad Abbiategrasso e Cassinetta tra scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado - rientreranno domani solo i vecchi iscritti (per i nuovi si dovrà attendere il 14 settembre), con orario flessibile e lezioni concentrate nella mattinata.
Oltre a tutta una serie di norme che i genitori devono conoscere e che si possono trovare facilmente sul sito della scuola. In un contesto così delicato Pollaccia ne ha approfittato per lanciare un appello: "Ripartiamo con grandi difficoltà; molte problematiche si capiranno solo quando torneremo in classe e la collaborazione dei genitori è fondamentale. Anzi, possiamo dire che la tenuta del sistema dipende da loro. Bisogna assolutamente evitare di mandare i bambini a scuola se presentano dei sintomi riconducibili al coronavirus, questo anche per non mettere i bambini in situazioni che possono turbarli. Spero che possano lavorare in serenità e senza eccessive pressioni".