MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

La Festa della Repubblica in città. Folla per Palazzo Marino aperto. Il prefetto: Milano attenta ai deboli

La giornata si è aperta con l’alzabandiera in Piazza Duomo. Molti visitatori nei musei ad accesso gratuito. A Palazzo Diotti il discorso di Sgaraglia e la consegna di 46 onorificenze assegnate da Mattarella.

La Festa della Repubblica in città. Folla per Palazzo Marino aperto. Il prefetto: Milano attenta ai deboli

La Festa della Repubblica in città. Folla per Palazzo Marino aperto. Il prefetto: Milano attenta ai deboli

L’Alzabandiera mattutino in Piazza Duomo con le autorià civili e militari. Palazzo Marino aperto ai milanesi e ai turisti per tutto il giorno. La cerimonia in Prefettura con la consegna delle Onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” concesse dal capo dello Stato. I musei civici e non solo aperti gratuitamente. Ecco alcuni flash della Festa della Repubblica, flash che ha caratterizzato il 2 giugno a Milano, a 78 anni dal referendum istituzionale in cui gli italiani scelsero la repubblica e bocciarono la monarchia.

La giornata si è aperta con il Tricolore issato all’ombra della Madonnina. Presenti, tra gli altri, il sindaco Giuseppe Sala e il prefetto Claudio Sgaraglia. Mentre la cerimonia si concludeva, moltissimi cittadini iniziavano ad accedere alla Casa dei milanesi, Palazzo Marino, in cui c’era la possibilià di svolgere una visita guidata con i volontari del Fai lungo tredici tappe all’interno dell’immobile, dalla Sala Alessi all’aula del Consiglio comunale fino al Cortile l’onore, l’ufficio del sindaco e la Sala Verde-Marra. Quest’ultima – secondo la leggenda – è la stanza dove nasque Marianna de Leyva, nipote di Tommaso Marino e diventata una dei personaggi de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni: la Monaca di Monza.

In Prefettura, a metà mattina, si è svolta la cerimonia istituzionale per la Festa della Repubblica, durante la quale sono state consegnate 46 onorificenze. Il prefetto Claudio Sgaraglia ha accolto gli invitati raccontando le sue impressione sui primi mesi di lavoro nel capoluogo lombardo: "Conoscevo Milano per la sua grande dinamicità, efficienza, organizzazione, ma avere il privilegio di svolgere qui il mio lavoro, mi hanno restituito una visione del territorio per me nuova, attraverso le numerose testimonianze di attenzione verso i bisognosi, le persone fragili (il cosiddetto spirito ambrosiano), sempre svolte con discrezione e riservatezza".

Tra le 46 persone a cui sono state conferite le Onorificenze, segnaliamo, in ordine alfabetico – per il grado di di Cavaliere – l’imprenditore e stilista Fernando Burgo, il docente del Politecnico Antonio Capone, l’imprenditore Rodolfo Citterio, la funzionaria della Prefettura Anna Ottanà, l’avvocatessa Silvia Riolo, l’avvocato (ed ex capo di gabinetto del sindaco Giuseppe Sala) Mario Vanni e – per il grado di Commendatore – la rettrice dell’Università Bicocca Giovanna Iannantuoni.