Baby Gang e Simba La Rue arrestati per sparatoria a Milano: "Se beve è un casino..."

Le interettazioni dei carabinieri dopo quanto avvenuto in corso Como. Il milanista Bakayoko fermato perché era a bordo di un'auto uguale a quella coilvolta nell'agguato

Milano, 7 ottobre 2022 -  Quella notte di inizio luglio, Baby Gang, Simba La Rue e compagni erano già sotto intercettazione dei carabinieri della Compagnia Duomo, che stavano indagando sulla faida con Baby Touché. Così i militari del capitano Gabriele Lombardo hanno ascoltato in diretta le reazioni del gruppo dopo la sparatoria. In un'intercettazione, registrata alle 5.23 a bordo di una delle auto usate dalla banda per allontanarsi da corso Como, uno degli arrestati, il ventiquattrenne Chakib Mounir detto Malippa, ricostruisce tutta la scena e tira in ballo direttamente Baby Gang, dicendosi preoccupato per la presenza di telecamere in zona.

Il dialogo in macchina

"Il problema è che ci sono le telecamere, ragazzi. Zaccaria due giorni fa gli hanno tolto la sorveglianza speciale dicendo che non è un soggetto... non è un soggetto pericoloso", l'ironia in riferimento alla decisione del Tribunale di non accogliere la richiesta della Questura di sottoporre Baby Gang alla sorveglianza speciale. E ancora: "Lui se beve è un puttanaio, io ogni volta ho imparato così, se lui ha intenzione di bere è un puttanaio, ma non puoi neanche dirgli di non bere, perché lui già beve di suo... e quando arriva che gli sale è un puttanaio... fatto mischiate... poi non ti dico che questa cosa qua non la faccia anche quando non è ubriaco, la fa anche... però almeno quando è ubriaco la fa con la testa". La preoccupazione degli amici è soprattutto legata al fatto che qualcuno abbia riconosciuto il popolare trapper: "È quello il problema! Molta gente l'avrà riconosciuto e poi ci saranno telecamere! E le targhe delle macchine! Non è successo qua il fatto, è successo dietro, immaginati quante pattuglie ci sono dietro".

Il controllo a Bakayoko

Infatti la polizia sta già dando la caccia alle persone coinvolte nella rissa. Ed è in quei minuti che viene intercettato un suv, proprio a due passi da corso Como: a bordo ci sono persone che sembrano corrispondere alla descrizione fornita dai testimoni e diramata alle Volanti dalla centrale operativa di via Fatebenefratelli. Così l'auto nera viene fermata dalle pattuglie e il conducente invitato a scendere: c'è il sospetto che possa essere armato, e quindi gli agenti adottano tutte le misure di sicurezza previste in una situazione di potenziale pericolo, con armi in pugno e tenendo sotto tiro il passeggero della macchina. Dopo pochi secondi, però, i poliziotti capiscono che l'uomo che stanno perquisendo non è uno dei ragazzi coinvolti nella rissa con sparatoria, bensì Tiémoué Bakayoko, ventottenne centrocampista del Milan. Il calciatore viene subito rilasciato e risale in macchina per tornare a casa. Una scena immortalata da un automobilista di passaggio e diventata poi virale due settimane dopo su Twitter.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro