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Inter, Jovetic chiede rinforzi: "Real e Barcellona comprano? Dobbiamo farlo anche noi"

Il nuovo numero 10 dell'Inter vuole mettersi alle spalle due anni complicati in Premier League: al Manchester City il feeling con Manuel Pellegrini non è mai scattato, per colpa degli infortuni ma non solo

Jovetic gol in nerazzurro (Alive)

Milano, 20 agosto 2015 - Stevan Jovetic è pronto al riscatto in maglia nerazzurra. Il nuovo numero 10 dell'Inter vuole mettersi alle spalle due anni complicati in Premier League: al Manchester City il feeling con Manuel Pellegrini non è mai scattato, per colpa degli infortuni ma non solo, adesso però c'è da riportare in alto i colori nerazzurri. Indossando una maglia che nel calcio non è e non sarà mai banale.

"Appena è andato via Kovacic ho deciso di prendere io il 10. So chi l'ha indossato prima, è una responsabilità in più ma sono felice di averla", assicura Jo-Jo, seduto al fianco del direttore generale Marco Fassone e del direttore sportivo Piero Ausilio. E' indirettamente a loro che l'attaccante montenegrino si rivolge, suscitando tanti sorrisi, parlando anche di mercato nel corso della conferenza stampa che, in via del tutto eccezionale, si eèsvolta a San Siro: "Alla fine del mercato mancano ancora 10 giorni, speriamo che arrivi ancora qualche rinforzo, serve a tutti - ammette candidamente l'ex Partizan -. Se Real e Barcellona comprano, dobbiamo comprare anche noi. Kovacic? E' fortissimo, ma certe scelte spettano al club".

Jovetic si sente "maturato e migliorato", anche se al Manchester City "l'allenatore mi toglieva anche quando facevo gol, non ho mai sentito la sua fiducia". Due anni in Inghilterra, però "mi hanno fatto crescere molto, sono mentalmente più forte": se lo augurano i tifosi, che lo hanno accolto benissimo, se lo augura soprattutto Roberto Mancini, suo principale sponsor: "Mi voleva dai tempi della Fiorentina, ci siamo sentiti quest'estate e la sua presenza ha influito molto sul mio arrivo qui". Determinato, Jovetic. Ma realista.

Perché non ha difficoltà a dire che "per lo scudetto sarà dura. Abbiamo una buona squadra, ma l'obiettivo è il terzo posto". Da raggiungere a suon di gol e assist. Jovetic non si nasconde: "Le pressioni ci sono sempre e ci ho sempre convissuto, non è un problema. Io sono venuto qua e ci si aspetta tanto da me. E' facile promettere, fare cifre, ma sono sicuro che farò tanti gol e tanti assist. Spero di cominciare bene e segnare subito all'Atalanta, non aspettare il Milan alla terza giornata. Ogni partita vale tre punti".

Fin qui l'estate dell'Inter e' stata tribolata, ma Jo-Jo è convinto che domenica, quando inizieranno le partite che contano, si vedrà tutta un'altra squadra: "Siamo in tanti i nuovi, serve del tempo. Ci siamo allenati per bene in queste 2-3 settimane, queste amichevoli ci hanno aiutato molto anche se i risultati non sono stati quelli che volevamo, ma ciò che conta è domenica - spiega l'attaccante montenegrino -. Siamo pronti e non vediamo l'ora di scendere in campo". Del resto, l'intesa con Icardi "va bene e giocando migliorerà''. Convinto, determinato, Jovetic. Che non dimentica il passato fiorentino, quei cinque anni vissuti con la maglia viola. "Io amo quella città e i tifosi, quando tornerò (il 14 febbraio c'e' Fiorentina-Inter, ndr) mi aspetto una bella accoglienza perché lì ho fatto qualcosa di importante e sono sicuro che loro lo apprezzano ancora".