REDAZIONE MILANO

Ingegneri contro lo stop allo sportello edilizia: "Aumenterà incomprensioni e incertezze"

L'Ordine degli ingegneri di Milano esprime preoccupazione per la chiusura dello Sportello unico per l'edilizia da parte del Comune, temendo danni per professionisti e cittadini.

L'Ordine degli ingegneri di Milano esprime preoccupazione per la chiusura dello Sportello unico per l'edilizia da parte del Comune, temendo danni per professionisti e cittadini.

L'Ordine degli ingegneri di Milano esprime preoccupazione per la chiusura dello Sportello unico per l'edilizia da parte del Comune, temendo danni per professionisti e cittadini.

Anche l’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano esprime "forte preoccupazione" in merito alla recente disposizione del Comune di Milano che ha interrotto le attività dello Sportello unico per l’edilizia (Sue) e limitato i canali di confronto tra cittadini, professionisti e l’Amministrazione. "Tale decisione - afferma l’Ordine - presa nel contesto delle difficoltà richiamate nella disposizione, rischia di danneggiare i diritti delle categorie professionali, tra cui gli ingegneri, nell’esercizio della propria attività professionale, nonché dei cittadini".

Secondo quanto indicato nella disposizione comunale, la chiusura del servizio di prenotazione appuntamenti e l’eliminazione dei contatti diretti sarebbero motivate dalla necessità di tutelare i dipendenti comunali, a fronte di indagini e criticità operative. Tuttavia - proseguono gli ingegneri - "tali problematiche interne non possono giustificare" la sospensione di un servizio pubblico essenziale, previsto e regolato dal Regolamento edilizio del Comune, che sancisce la piena e costante operatività del Sue come unico punto di accesso per le pratiche edilizie. "Il dialogo tra professionisti e tecnici comunali - commenta la presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, Carlotta Penati - non è un’attività informale, ma un passaggio indispensabile per assicurare una corretta interpretazione normativa e una gestione efficiente delle pratiche. Interrompere queste interazioni significa aggravare i tempi di istruttoria, aumentare le incomprensioni e creare ulteriore incertezza sia per i cittadini sia per i professionisti".