Tragico incidente in A8, mamma salva le figlie. E muore

Quattro auto coinvolte e una donna che ha perso una gamba

Il drammatico incidente in A8 e la vittima Barbara Fettolini (nel riquadro)

Il drammatico incidente in A8 e la vittima Barbara Fettolini (nel riquadro)

Rho, 13 settembre 2018 - È morta al km 4+100 dell’A8 fra Rho e Milano, travolta da un’automobile, Barbara Fettolini mentre, dopo essere stata tamponata, tentava di mettere in sicurezza la strada e al sicuro Rachele e Rebecca, le sue bambine. Per l’urto la sua Clio era andata a sbattere contro il new jersey. Barbara, 38 anni, laureata in filosofia, milanese, residente a Sesto San Giovanni, non si è fatta prendere dal panico in quel momento, subito ha pensato di scendere dall’auto, dopo averla rimessa nel corretto senso di marcia, per posizionare il triangolo di emergenza e poi di attraversare la carreggiata per mettere in salvo le sue bambine: Rachele nata nel dicembre scorso e Rebecca, 6 anni fra due mesi, ma è stata travolta da una Volkswagen Passat che, nell’urtare la sua Renault Clio, l’ha investita. Travolta anche la conducente della Peugeot che l’aveva tamponata, era scesa anche lei dall’auto a prestare soccorso, dopo aver accostato nella piazzola di emergenza. Travolto anche l’automobilista della Bmw che si era fermato per aiutare.

La tragedia è avvenuta martedì poco dopo le 20 sull’autostrada dei Laghi, all’altezza dello svincolo di Rho Fiera Milano. Sul posto i soccorritori del 118, tre ambulanze e un’auto medica, arrivano circa venti minuti dopo. Barbara viaggiava in direzione di Milano, insieme alle bambine, in queste ore assistite dall’ospedale Sacco. Prognosi riservata, invece, per C.C. la conducente della Peugeot, 37 anni, di Monza. Per le gravi ferite riportate, la donna, ha subito un delicato intervento: per salvarle la vita i medici hanno dovuto procedere con l’amputazione della gamba destra. C.C. ha fratture al volto e contusioni multiple su tutto il corpo.

L’incidente è avvenuto verso le 20.30, dalle prime ricostruzioni della Polizia Stradale di Busto Arsizio, la Clio urtata dalla Peugeot ha fatto un testacoda, la sua corsa si è fermata sulla corsia di sorpasso, a testa in giù. Pochi istanti dopo è sopraggiunta una terza auto, una Bmw guidata da un uomo di 32 anni, che davanti alla scena ha deciso di non tirare dritto, ha infatti accostato sulla corsia di emergenza e, senza scendere dalla sua macchina, ha urlato: «È pericoloso, salite subito in auto».

Un attimo che si è rivelato fatale per le due donne. Una frazione di secondi dopo sulla scena arriva, ad alta velocità, una quarta vettura. Alla guida c’è un 54enne, che centra la Clio, travolge le donne e tampona il Bmw. Sul posto sono accorse tre ambulanze del 118, l’automedica e gli equipaggi dei Vigili del Fuoco di Milano Messina. Per Barbara, 38 anni, mamma, moglie, ricercatrice, «lavoratrice instancabile», come la ricorda chi la conosceva non c’era più nulla da fare.

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