Buccinasco (Milano) – "Un miracolo", continua a ripetere la famiglia Palumbo, proprietaria della scuderia La Chimera. L’1 luglio avevano assistito impotenti al drammatico incidente che aveva coinvolto una giovane professionista di 23 anni, caduta da cavallo durante un allenamento. Le condizioni erano apparse subito gravissime, con la speranza appesa a un filo sottile. La ragazza era stata intubata e portata in elisoccorso all’ospedale Niguarda, con un trauma cranico molto grave.
Era finita in coma profondo e giorno dopo giorno il risveglio era sembrato più lontano. "Ma nessuno di noi ha perso la speranza – racconta la famiglia del maneggio a Gudo Gambaredo, frazione agricola della periferia di Buccinasco –. Abbiamo pregato tanto, ogni istante da quando è avvenuto l’infortunio. Poi ci hanno chiamato e abbiamo sentito le parole più belle: si è svegliata. Un miracolo, non se lo aspettavano neanche i medici". Quello che il personale sanitario che si è preso cura della 23enne, nel reparto di terapia intensiva neurologica, non si aspettava, oltre a un risveglio tutto sommato rapido, considerando le precarie condizioni della giovane, era di trovare la 23enne pienamente lucida.
"Si è svegliata, ha chiamato la mamma – ricordano emozionati dalla Chimera, una scuderia di professionisti che prepara campioni mondiali a cavallo –. Poi ha riconosciuto tutte le amiche che sono andate a trovarla in ospedale. È stato incredibile". Ora la ragazza è stata trasferita al Don Gnocchi, clinica riabilitativa, per iniziare la seconda fase del recupero. I medici sono sicuri: la giovane è forte e con tanto impegno potrà tornare anche in sella, a cavalcare. La 23enne è una professionista e il giorno dell’incidente stava seguendo uno stage organizzato dalla scuderia con un campione internazionale. Al momento di saltare un ostacolo, il cavallo lo ha centrato invece di superarlo, si è inginocchiato per poi rialzarsi rapidamente. La ragazza ha cercato di tenere le briglie ma è stata questione di istanti: la testa del cavallo, tirata all’indietro dall’animale, ha colpito con violenza il viso della giovane. Un incidente imprevedibile che può capitare anche a cavalli e atleti campioni. Sono stati dieci giorni di paura, per la famiglia, amici e allenatori della giovane, ma anche per la comunità di Buccinasco che si è stretta intorno alla ragazza, sperando in quel miracolo che si è avverato.