LAURA LANA
Cronaca

Il traguardo di Alessia : "Le persone vengono qui per trovare il suo sorriso"

Cinisello, la 28enne nello spettro autistico assunta dal bar Motta Al Portico "Il lavoro passo fondamentale per l’indipendenza e la crescita personale".

Alessia Cutolo, 28enne di Cinisello, dietro al bancone dello storico Motta Al Portico

Alessia Cutolo, 28enne di Cinisello, dietro al bancone dello storico Motta Al Portico

"Sono orgoglioso di te", le dice un amico prima di andare via. Lei è tornata dietro al bancone, dopo i saluti del sindaco Giacomo Ghilardi, gli abbracci dei genitori e della nuova famiglia di via San Paolo. Si asciuga le lacrime. Ha appena firmato il suo primo contratto di lavoro, dopo mesi di tirocinio. "Per me è un traguardo importantissimo. Sono felice".

Alessia Cutolo, 28enne di Cinisello, nello spettro autistico, da ieri entra ufficialmente nella squadra dello storico Motta Al Portico, diventato lo scorso gennaio Bar Motta by Luna Blu grazie a un progetto di inclusione sociale e lavorativa. "Questa è la prima assunzione in Lombardia portata a termine con il nostro progetto – sottolinea Alberto Brunetti, presidente della Fondazione Il domani dell’autismo -. È stata molto brava: ha dimostrato sempre grande entusiasmo e impegno. Le persone ormai vengono qui anche perché sanno di trovare il suo sorriso, oltre che un buon cappuccino".

Un percorso lungo - anche burocratico - per arrivare alla firma di ieri mattina. "In questi mesi ho imparato tantissimo. Non solo nel lavoro al bar, ma anche umanamente - racconta Alessia - Ad esempio, ho imparato a mantenere la calma. Questa opportunità è stata grande e mi ha permesso di trovare un luogo in cui mi sento a mio agio e soprattutto mi sento capita e compresa".

A congratularsi con lei c’era anche Maurizio Bonomi, che ha gestito il Motta per 42 anni insieme alla moglie Daniela prima di chiudere il 29 dicembre 2023 e passare il testimone alla Fondazione, donando il locale che da oltre un anno vede alla guida Simona Molteni e suo figlio Matteo, anche lui affetto da autismo, grazie al progetto I ragazzi della Luna, promosso dalla Fondazione. La onlus, nata in Liguria e presente anche in Lombardia, da anni si occupa infatti di creare occasioni di autonomia per i giovani.

"Avere un lavoro consente a questi giovani di compiere un passo importante verso l’indipendenza. Avere un reddito, opportunità di incontro e scambio con gli altri, ma soprattutto di poter costruire punti di riferimento diversi dalla propria famiglia - commenta Brunetti - Ovviamente non possiamo farcela senza il supporto delle istituzioni, a cui chiediamo un impegno nei progetti di coabitazione per dare a questi ragazzi una vita di autonomia a 360 gradi".

In passato Alessia aveva portato a termine altri tirocini. "Aveva lavorato alla digitalizzazione di un archivio cartaceo che raccoglieva storie e documenti dei deportati e della Resistenza. Anche quel percorso le era piaciuto molto - racconta la mamma - Il lavoro al bar è stato molto più sfidante: tante persone di passaggio, molte interazioni, una squadra con cui coordinarsi quotidianamente. È stata una bellissima scommessa vinta".