
Il gruppo “Ugualmente artisti” creato dalla maestra di danza Patrizia Cribiori non è solo sport e movimento, teatro e musica. C’è molto altro in un progetto che ha come obiettivi primari il divertimento e l’aggregazione dei ragazzi disabili ma che prevede anche momenti di formazione e crescita personale.
All’interno del percorso, ci sono anche gli incontri organizzati grazie alla sensibilità del comandante della polizia penitenziaria del carcere di Opera Amerigo Fusco e del suo gruppo, composto dall’ispettore Michele Quinto e dagli assistenti Francesco Preziuso e Mirko Dell’Anna. Il titolo del ciclo di incontri è "Vorrei diventare poliziotto": un percorso per comprendere la figura dell’agente, la professione, ciò di cui si occupa. Il comandante ha spiegato ai ragazzi diversamente abili il percorso lavorativo del poliziotto e con i colleghi ha raccontato cosa significa indossare una divisa, i ruoli e le competenze e l’importanza del lavoro di squadra e di fare gruppo, non solo con la pettorina, ma nella vita. "Un’esperienza bellissima – commenta la maestra Cribiori –: i ragazzi hanno ascoltato appassionati, sono stati accolti con grande affetto e professionalità dagli agenti a cui va il nostro ringraziamento e stima. Grazie anche alla dirigente Daniela Di Mase per la disponibilità. Il primo incontro è stato un successo: ha dato la possibilità ai ragazzi di confrontarsi con una realtà nuova, di conoscere una professione difficile e importante. Un corso di “addestramento” per imparare diritti e doveri attraverso le regole e la legalità". I ragazzi si sono poi esibiti in uno spettacolo, mostrando le proprie abilità canore e di danza anche ai colleghi della polizia penitenziaria delle carceri di Opera e di San Vittore a Milano. "Grazie al comandante Michela Morello e a tutto l’istituto – aggiunge Cribiori – che ha dato l’opportunità di conoscere anche questa realtà ai ragazzi. Grande calore e affetto e una donazione di cuore: duemila euro che saranno utilizzati per i progetti di crescita e formazione dei nostri meravigliosi ragazzi". Francesca Grillo