
Il Comparto 6 sarà un popoloso quartiere nato in una zona d’aperta campagna "L’impegno è ora realizzare nuovi servizi, a cominciare da scuola e trasporti".
Le vecchie cascine e i nuovi palazzi, l’aperta campagna e le nuove architetture, il tema dei servizi, i nativi storici e i duemila nuovi residenti, la nostalgia e la nuova socialità. Il passato e il futuro a braccetto nel quartiere est di Gorgonzola, quello “di Cascina Antonietta“, completamente modificato dall’irruzione del maxi piano residenziale del ‘Comparto 6’, città nuova incastrata nella vecchia. Un quartiere in trasformazione radicale. Una trasformazione da gestire e consumatasi in meno di 10 anni. Qui, in passato, era tutta campagna, o quasi. Campi e poche case all’ombra di cascine storiche: la Nuova, la Pagnana, la Giugalarga. E su tutte Cascina Antonietta, complesso rurale ottocentesco a nord del naviglio Martesana, corpo centrale e ali laterali, forno comune e pompa dell’acqua, soffitti a travi e pavimenti in cotto, fienili intatti a ricordare un passato agricolo illustre e secoli di vita fianco a fianco. "Nel 1855 – spiega la studiosa Cristina Ricci – vi abitavano famiglie che in contratto di mezzadria coltivavano foraggio, frumento, vite e gelso per la bachicoltura. L’allevamento dei bachi da seta a cascina Antonietta durò del resto fino alla metà del XX secolo. Un edificio dal grande valore. Nel 1906, anno dell’Expo e del Congresso agrario nazionale, fu visitata ufficialmente da una delegazione". Più avanti i quartieri residenziali all’ombra del lavoro alla Bezzi e nelle altre aziende storiche della zona. I primi piani alti, e davanti ancora solo campagna e nebbia.
"Io e mio marito arrivammo all’inizio degli anni Ottanta, con tre bambini piccoli – ricorda Carmela Spadaro –. Mi ricordo che la strada per arrivare a casa era ancora sterrata. Intorno avevamo solo prati. I bambini erano sempre fuori a giocare. A me, allora, riuscì difficile abituarmi. Non c’era nulla, nemmeno la stazione della metropolitana. Mi sentivo un po’ isolata. Posso dirlo? Questa zona la preferisco adesso". Il presente e il futuro è ora lo skyline del comparto 6, maxi piano urbanistico battezzato ormai una dozzina di anni fa: palazzi residenziali con terrazzi sfalsati e cortine verdi, complessi in edilizia sociale, nuova viabilità, posteggi e ciclabili, e nuove realtà commerciali, aperte principalmente verso l’innesto sulla Padana superiore.
A comparto finito i nuovi residenti saranno migliaia. Al completamento mancano cinque palazzi, circa un terzo del totale, tutti previsti nella zona adiacente la stazione della metropolitana, appunto, di Cascina Antonietta. Emanuela Bianco lavora ogni giorno alla Caffetteria, in stazione: servizio biglietteria, caffè, aperitivi. Per pendolari e studenti, ma anche per le squadre di operai in continuo andrivieni dall’“eterno cantiere“. "Siamo aperti dal 2020, il movimento era molto meno – racconta –. Ora la stazione è frequentata a tutte le ore, e noi siamo un punto di riferimento". Il nuovo quartiere? "Una bella zona residenziale". Fuori dallo scalo operai al lavoro nel grande parcheggio. "Speriamo – ancora Emanuela – che intervengano prima o poi anche sulla stazione. Quando piove si allaga. Non ha infrastrutture per i disabili. E con le nuove case è sempre più utilizzata". Un progetto di restyling anche di questo scalo ex periferico è in itinere. Ma è solo uno dei molteplici tavoli aperti sul quartiere dove svetta la nuova residenza "ma il grande tema su cui lavoriamo senza sosta – così Alberto Villa, l’assessore all’Urbanistica – è quello dei servizi e della presenza pubblica. Arriverà una scuola, che abbiamo deciso di realizzare come Comune. Ma bisogna implementare, inglobare ‘davvero’ quest’area nella città". In zona ovest vi sono già ufficio entrate e carabinieri. Al Comparto 6 la parrocchia lavora per aprire una sorta di sala della comunità, non chiesa ma punto di ritrovo e incontro con i cittadini. Il progetto C6 prevede un parco agricolo a Cascina Giugalarga.
Bonus e incentivi hanno consentito un grande maquillage e restyling proprio di Cascina Antonietta. "Sono intervenuti i residenti, e hanno fatto uno splendido lavoro – ancora Villa –. Ma su questo complesso ci sono altri progetti possibili". Le notizie dal quartiere volano anche, e spesso, su una pagina Facebook che raduna residenti vecchi e nuovi. E che si chiama appunto, “Comitato Cascina Antonietta – Comparto 6“. Confronto su lavori e problemi, servizi e strutture, report degli incontri periodici con il Comune, segnalazioni. Ma anche le prime iniziative ‘di quartiere’ (come l’Halloween di fine ottobre) e tanti post-nostalgia. Pochi giorni fa il ricordo del San Remigio delle cascine gorgonzolesi, tanti anni fa: "Iniziava la scuola - scrive uno storico residente - e si mangiava la paciarela, il dolce povero di un tempo. All’Antonietta era un rito la cottura nel forno comunitario. Bello ricordare: soprattutto oggi, che tutto è cambiato".