Il blitz degli eco-attivisti. Vernice arancione sull’albero di Gucci: "Basta consumismo"

Imbrattata l’installazione all’Ottagono: in quattro denunciati dalla Digos. La richiesta al Governo: 20 miliardi per i danni da cambiamenti climatici.

Il blitz degli eco-attivisti. Vernice arancione sull’albero di Gucci: "Basta consumismo"

Il blitz degli eco-attivisti. Vernice arancione sull’albero di Gucci: "Basta consumismo"

Ancora un blitz degli attivisti di Ultima Generazione. Ancora un’azione dimostrativa per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione cruciale dei cambiamenti climatici. Dopo aver preso di mira l’Arco della Pace lo scorso 15 novembre, i militanti del movimento ambientalista hanno colpito ieri mattina in Galleria, imbrattando con la solita vernice arancione a loro dire "lavabile" (non è stato così né per l’Arco né per la statua di Vittorio Emanuele in piazza Duomo) l’albero di Natale firmato Gucci, proprio all’ombra dell’Ottagono. In due sono saliti sulla piattaforma che regge l’installazione e hanno rovesciato un paio di secchi, sotto gli occhi stupiti dei turisti, prima di essere fermati da ghisa e poliziotti insieme ad altri due attivisti. "Perché lo fate?", la domanda di un passante. La risposta è arrivata pochi minuti dopo, con i post sui social e il comunicato di rivendicazione: "Oggi (ieri, ndr) siamo in azione a Milano per chiedere al governo un Fondo di riparazione, ovvero un fondo permanente e preventivo di 20 miliardi per riparare ai danni delle catastrofi climatiche che stanno distruggendo le nostre vite". E ancora: la protesta ha colpito "un’azienda che fattura 10 miliardi l’anno, dà un milione in beneficenza e intanto continua ad alimentare un sistema di lusso e di consumo che sta decretando la nostra condanna a morte".

I quattro autori del raid, due ragazze di 24 e 26 anni, un ragazzo di 21 e un uomo di 44, sono stati accompagnati in Questura dagli agenti della Digos e denunciati per l’imbrattamento-lampo. Nel pomeriggio, alcuni addetti hanno ripulito l’installazione e la piattaforma dalla vernice. Non è stato così un mese fa all’Arco della Pace: in quel caso, un sopralluogo dei tecnici di Comune e Sovrintendenza ha decretato la necessità di un delicato e costoso intervento di restauro per far tornare il monumento com’era prima, replicando lo schema già adottato nei mesi precedenti per la statua di Vittorio Emanuele.