I grandi della musica in concerto "Salviamo Sant’Agata, casa di Verdi"

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Uniti per Verdi e per salvare per la sua casa a Sant’Agata, a Villanova sull’Arda, in provincia di Piacenza, la Società del Quartetto di Milano organizza lunedì alle 20.30 al Teatro Lirico un Gala straordinario. Promotori dell’appello Francesco Meli, il maggior tenore verdiano e il direttore d’orchestra Riccardo Frizza. Hanno subito risposto artisti di fama internazionale che si esibiranno per porre l’attenzione dei media e delle istituzioni sulla casa-museo del Cigno di Busseto chiusa dal 30 ottobre al pubblico e messa all’asta. L’ingresso al Gala è gratuito, previa prenotazione e sino a esaurimento posti, alla serata sono stati invitati il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il sottosegretario Vittorio Sgarbi. (www.quartettomilano.it).

Grandi star della lirica declameranno il loro amore per Verdi e la sua musica, in scena il soprano Eleonora Buratto, Massimo Cavalletti baritono, Roberto de Candia baritono, Chiara Isotton soprano, il regista Davide Livermore, Leo Nucci che a Verdi ha dedicata la sua lunga carriera, il giovane e talentuoso mezzosoprano Caterina Piva, Piero Pretti tenore, Annalisa Stroppa mezzosoprano, Riccardo Zanellato basso tutti canteranno senza ricevere compenso. Sul podio si alterneranno oltre a Riccardo Frizza, Michele Gamba e Sesto Quatrini alla guida dei professori delle Orchestre delle Fondazioni Lirico Sinfoniche. "Sono grata a Meli e Frizza e a tutti gli artisti che hanno voluto fortemente questo evento, che partendo dal caso di Sant’Agata, vuol sottolineare la straordinaria importanza della musica, elemento di coesione sociale e crescita di una comunità", dichiara Ilaria Borletti Buitoni presidente della Società del Quartetto di Milano. Già ora molte città hanno organizzato pullman di appassionati che "per Verdi non possono mancare". Non si dovrebbe mai arrivare a sfrattare la "storia" della musica italiana; purtroppo la giustizia civile è stata costretta a intervenire nell’ambito di una battaglia legale tra fratelli che va avanti da oltre vent’anni. La Corte di Cassazione ha stabilito che l’eredità di Alberto Carrara Verdi, scomparso nel 2001, deve essere divisa tra i figli in parti uguali, Maria Mercedes, Ludovica, Angiolo che si è sempre occupato della Casa-museo diventando il custode, la guida, ed Emanuela, deceduta nel 2020, poiché nessuno è però in grado di rilevare le quote dell’altro, Villa Verdi è finita all’asta.Grazia Lissi

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