Ha lanciato uno sgabello addosso al malvivente che stava cercando di mettere a segno una rapina nel suo locale, facendolo cadere a terra e poi riuscendo a bloccarlo con l’aiuto del fratello e di alcuni avventori, fino all’arrivo di una pattuglia dei carabinieri del Radiomobile. È finito così, grazie alla reazione immediata del titolare, il raid al bar "Baldassarre" di via Boscovich 22, a due passi da corso Buenos Aires. L’episodio è accaduto sabato sera, attorno alle 19. Secondo quanto ricostruito nella denuncia del proprietario, alle 18.50 un uomo, poi identificato per il quarantacinquenne Salvatore P., si è materializzato davanti alla porta ed è entrato nel bar, tenendo sempre la mano destra nella tasca della giacca per simulare il possesso di una pistola (che in realtà non aveva): il balordo ha cominciato a minacciare il gestore, intimandogli di consegnare tutto l’incasso della giornata. Temendo che l’aggressore fosse effettivamente armato, il titolare ha fatto finta di assecondare le sue richieste, dirigendosi verso la cassa. Poi, però, approfittando di un momento di distrazione del delinquente e vedendo con la coda dell’occhio che nel frattempo il fratello era rientrato nel locale, il proprietario ha afferrato uno sgabello che aveva a portata di mano e ha colpito il rapinatore, facendogli perdere l’equilibrio.
L’uomo, forse anche per via della reazione inaspettata del minacciato, non è riuscito a reagire ed è caduto a terra. A quel punto, gli sono saltati addosso in quattro: il titolare, il fratello e due clienti che erano seduti ai tavolini all’esterno. I carabinieri del pronto intervento hanno preso in consegna l’uomo, che, prima di essere portato in caserma, è stato medicato al Fatebenefratelli per alcune escoriazioni rimediate nella colluttazione; le immagini delle telecamere interne, acquisite dagli investigatori, hanno confermato la ricostruzione dell’accaduto. Di conseguenza, i militari, d’intesa col pm di turno Donata Costa, hanno arrestato Salvatore P., in vista della direttissima in programma stamattina.