Heineken annuncia 46 esuberi, "scelta inaccettabile"

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SESTO

Dei 93 esuberi annunciati dal gruppo Heineken Italia ai sindacati, 46 saranno nella sede centrale di Sesto San Giovanni. Il piano di esuberi coinvolge sia gli addetti alla produzione che quelli della rete esterna, oltre che il personale di sede.

"È una scelta inaccettabile, che le organizzazioni sindacali non potranno mai condividere", sottolinea Gennaro De Falco, segretario della Fai Cisl di Milano.

"Heineken è presente nel milanese da tanti anni e improvvisamente cambia approccio nei confronti dei lavoratori: evidentemente la logica dei numeri e dei profitti ha più peso rispetto ai valori di attenzione alle persone che la stessa società ha sempre professato". Ieri si è tenuta la prima assemblea dei dipendenti e il prossimo incontro tra le parti è previsto il 3 dicembre. Secondo il segretario Gennario De Falco, "la situazione non è chiara, evidentemente l’azienda pensa di esternalizzare alcune funzioni, e anche su questo tema dovranno essere fatti gli opportuni approfondimenti. L’unico elemento certo è che il compito delle rappresentanze sindacali è quello di stipulare un accordo che individui soluzioni non traumatiche, a tutela delle persone e delle loro famiglie. Sempre e ancora di più in un momento drammatico come questo".

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