Milano – “Viva l’Italia antifascista!”: la frase del giornalista Marco Vizzardelli gridata dal Loggione alla Prima della Scala e, soprattutto, la successiva identificazione da parte degli agenti della Digos presenti a teatro, hanno sollevato migliaia di reazioni, soprattutto sui social, dove gli hashtag #identificarsi, #identificatecitutti, #vivaliatalianatifascista e anche #digos sono diventati tra i più popolari.
Hanno commentato la vicenda, criticando aspramente la scelta della Digos di identificare il giornalista durante l’intervallo, anche moltissimi intellettuali come – tra gli altri – gli scrittori Nicola Lagioia, Silvia Ballestra, il rettore dell’Università per stranieri di Siena e saggista Tomaso Montanari. Molti anche gli esponenti del Pd, a partire dalla segretaria Elly Schlein, che hanno rilanciato gli hashtag che riguardano Vizzardelli e la frase della Scala.