Galleria Milano, Gucci cede a Bottega Veneta: il Comune raddoppia l’affitto

Nello storico luogo vicino a piazza Duomo subentrerà Bottega Veneta e dovrà versare quasi 1,2 milioni di euro all’anno

Galleria Vittorio Emanuele II, nel centro di Milano

Galleria Vittorio Emanuele II, nel centro di Milano

Centro nevralgico e storico dello shopping di Milano, la storica Galleria Vittorio Emanuele II si prepara ad accogliere Bottega Veneta, che prenderà il posto lasciato dall’atelier di Gucci. I due marchi hanno lo stesso proprietario, il gruppo Kering, che per questo passaggio si prepara a sborsare al Comune di Milano un affitto doppio rispetto a quello pagato in precedenza.

Secondo le regole fissate dall’amministrazione comunale nel 2012, infatti, il subentro può avvenire solo con il raddoppio del canone, che per Kering passa quindi dagli attuali 575mila euro annui a 1 milione 150 mila euro. Il cambio di inquilino è stato approvato dalla giunta su proposta dell'assessore al Bilancio Emmanuel Conte.

Gucci non se andrà dal centro della moda, ma si trasferirà sul lato opposto della galleria, dove nel settembre 2021 si è aggiudicata con un'offerta di 4,5 milioni i 956 metri quadrati lasciati liberi da Massimo Dutti in un tratto più vicino al Duomo.

Il contratto è già stato firmato e sono già iniziati i lavori di ristrutturazione. “Le regole che disciplinano la Galleria garantiscono un mix funzionale e tutelano le botteghe storiche secondo criteri oggettivi, ma le gare pubbliche da un lato e i vincoli per il subentro dall'altro, ci permettono di massimizzare il valore dei beni che i milanesi ci hanno affidato: è importante oggi più che mai per finanziare i servizi alla città”. Gucci ha aperto il suo negozio in Galleria nel 2003. L'attuale contratto, firmato nel 2016, è in scadenza nel 2034.

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