
Pista ciclabile nell'hinterland milanese
Piste ciclabili, torna in consiglio il maxi progetto: entro il 2021 "i percorsi per la mobilità dolce collegheranno l’intero abitato". Già 280 mila euro i fondi investiti sulle due ruote, portati a casa con un bando regionale. Altri investimenti arriveranno in seguito. Il progetto è stato presentato l’altra sera in consiglio comunale dall’assessore ai Lavori Pubblici Nadia Castelli, in risposta a una interrogazione della minoranza, critica verso alcuni dei primi interventi. L’interrogazione era lo spunto per un refresh sul piano ciclabili "al quale abbiamo lavorato - spiega la Castelli - sin dall’insediamento. Non per propaganda, ma perché crediamo profondamente che una corretta infrastrutturazione per la mobilità dolce sia un valore aggiunto in termini di qualità della vita".
L’emergenza Covid ne è un esempio: "Proprio in questi mesi alcune grandi città europee ricorrono a piste e corsie temporanee per consentire spostamenti in sicurezza". I progetti in itinere sono più di uno. L’obiettivo, uno fondamentale: "Mettere in collegamento gli estremi dell’abitato con l’area centrale e con i cosiddetti punti sensibili: dunque scuole, biblioteca, ospedale e servizi sanitari, municipio. Un progetto ambizioso, da realizzarsi a tranches, che sarà già in buona parte concretizzato a fine 2021. In alcuni casi nuove piste, in altri tratti di collegamento fra impianti già esistenti".
Fra gli interventi, uno sostanziale riguarda l’asse via Romagna - via Toscana, zona sud dell’abitato: "È il tratto che consentirà di collegare la ciclabile che arriva da Melzo con l’alzaia Martesana e in futuro con la stazione della metropolitana, attraverso un nuovo tratto previsto nel nuovo Comparto 6. Un piccolo pezzetto, che però ha una funzionalità in termini di collegamento fra altri".
Un’ulteriore tratta è prevista in partenza dalla stazione della metropolitana e poi lungo le vie Di Vittorio, Mazzini e Restelli, dove insistono i poli scolastici. "Pensiamo a una rete ciclabile di servizio, che in futuro metta davvero in collegamento tutti gli estremi della città". Sulla nuova corsia ciclabile realizzata nei mesi scorsi in via Italia, che dalla piazza porta al ponte di Milano, gli strali del consigliere di minoranza Matteo Pedercini: "Per noi, così come strutturata, è pericolosa e poco fruibile. Chiediamo solo se siano previste modifiche per il futuro". L’intervento difeso dall’assessore: "Non si tratta, in questo caso di una ciclabile canonica, ma di una corsia ciclabile, inserita in un più generale intervento di riordino della viabilità e dei parcheggi in zona ponte. Alle infrastrutture va aggiunta la disciplina di chi le utilizza".