Susanna
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È su tutte le tavole ed è da sempre considerato un alimento prezioso per i suoi benefici effetti sull’organismo. Antiossidante naturale, contrasta l’azione dei radicali liberi, ricco di grassi saturi che fanno bene al cuore, previene le ulcere e preserva la funzionalità del sistema cardiovascolare: è l’olio. Un alimento di cui noi italiani siamo considerati i custodi. E non poteva che essere nostrano il più antico e prestigioso concorso internazionale dedicato all’olio. Si tratta de L’Orciolo d’Oro, che dopo trent’anni di vita si è dato una nuova veste e che ora è conosciuto come Lodo. Un progetto di “Qualifying Gourmet”, che attraverso un concorso e una guida si pone l’obiettivo di raccontare le emozioni di ciò che una bottiglia d’olio regala e la passione di chi la produce.
Lo scorso anno, una giuria internazionale ha premiato i migliori oli extravergine di oliva del mondo. Un anno particolare, quello appena trascorso, perché è coinciso con la prima uscita della LODO Guide, che attraverso descrizioni di aziende, luoghi, profumi, sapori e persone racconta il mondo dell’extravergine internazionale d’eccellenza.
E mentre si sono già aperte le iscrizioni per il concorso di quest’anno, Manuela Vigo (figlia di Marta Cartoceti, a cui si deve la nascita de L’Orciolo d’Oro) e il marito Vincenzo Petisi, anime e ideatori di Lodo, hanno deciso di affidarsi a Oliviero Toscani per raccontare i Volti dell’Olio. Un progetto visivo di forte impatto, dove l’obiettivo di uno dei più famosi fotografi del mondo ritrarrà i volti dei patron delle aziende vincitrici in ognuna delle categorie del concorso. L’idea è quella di comunicare attraverso i volti dei produttori la passione, il sacrificio e l’amore per la propria terra. Ritrarre un volto è arte, così come arte è la capacità di produrre e affinare un’extravergine unico ed eccellente. Un progetto che, proprio come per la guida del 2022, troverà spazio nelle pagine di LODO Guide.