Assago, vendita di gioielli senza permesso: denunciato figlio del "re delle televendite"

Blitz della polizia: sequestrati 135 pezzi per un peso di 1,6 kg

Polizia (foto di repertorio)

Polizia (foto di repertorio)

Milano, 13 aprile 2019  - Aveva messo in vendita attraverso la sua trasmissione televisiva con sede ad Assago ( Milano) oltre un chilo di argento pur non avendo la necessaria documentazione. Per questo è stato denunciato per commercio non autorizzato di cose preziose il figlio del "re delle televendite", al quale nel giugno 2018 la procura di Genova ha confiscato beni per 12 milioni di euro perché ritenuti "provento di reiterate attività illecite, tra cui truffe, riciclaggio, ricettazioni e sistematiche evasioni fiscali". Padre e figlio, inoltre, sono stati rinviati a giudizio nell'ottobre dello stesso anno assieme ad altre 16 persone per accuse, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, riciclaggio, ricettazione. 

Ieri gli agenti della divisione polizia amministrativa si sono presentati negli uffici della società intestata al padre, dai quali trasmettono una trasmissione di televendita su due canali del digitale terrestre. Pur avendo ricevuto dalla questura l'autorizzazione per vendere solo bigiotteria, i poliziotti hanno trovato 135 oggetti in argento (anelli, collane, braccialetti e orecchini) dal peso complessivo di un chilo e 600 grammi e del valore di 6mila euro

Il titolare, che ha precedenti per reati contro il patrimonio, ha spiegato di avere in carico quel materiale poiché un suo conoscente di Vicenza gli aveva chiesto di poterli proporre in televisione e, a ulteriore conferma, ha mostrato fatture e documenti di trasporto.

 

 

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