BARBARA CALDEROLA
Cronaca

Lotta alla mafia, giocando si impara: “Gli studenti scoprono come vincere stando insieme”

La Rete antimafie Martesana regala all’Iqbal Masih di Pioltello ‘Invincibile’, un tabellone con caselle e regole da seguire. Attraverso rompicapi e storie di eroi come Falcone. “Gli studenti scoprono come vincere stando insieme”

Studenti in campo, il gioco da tavolo ideato da un attivista aiuta a battere un boss attraverso la cooperazione e le storie di eroi come Falcone e Borsellino

Studenti in campo, il gioco da tavolo ideato da un attivista aiuta a battere un boss attraverso la cooperazione e le storie di eroi come Falcone e Borsellino

Pioltello (Milano) – L’antidoto contro le infiltrazioni nella città-feudo delle famiglie di ‘ndrangheta Maiolo e Manno, è una cura da seguire da fin da piccoli, così a Pioltello la lotta alla criminalità organizzata si impara giocando fra i banchi.

Rete Antimafie Martesana ha donato anche all’Istituto Iqbal Masih “Invincibile”, il gioco da tavolo ideato da un attivista che aiuta a battere un boss insegnando cooperazione e storia di eroi come Falcone e Borsellino. Lo usano in classe i laureandi di Scienze della Comunicazione e gli universitari dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata della Statale diretto da Nando dalla Chiesa.

“I ragazzi ci hanno accolto con entusiasmo - dice la presidente Giovanna Brunitto - mi ha emozionato il modo in cui ci aspettavano”. Nato da un’idea di una studentessa e socia della Rete, Chiara Piscopo Rizzo, e realizzato grazie al sostegno di Bcc Milano, il gioco racconta l’impegno di uomini e donne che si sono battuti e si battono contro Cosa nostra e le ‘ndrine, spiega cosa sono le mafie e come si sconfiggono. È così che la Rete accompagna gli alunni alla scoperta della “malapianta” e a come si insinua nella comunità.

Proprio per andare al cuore del problema è nato il tabellone con caselle e regole da seguire. Invincibile è un percorso fra tanti villaggi uniti da ponti, funziona tutto finché non arriva Marfus che riesce a impossessarsi del libro incantato e tutto cambia: gli abitanti vengono imprigionati dall’illegalità. Per aiutarli a tornare liberi le quattro squadre in campo devono collaborare: qui nessuno arriva primo, “si riesce insieme”. Per farlo bisogna risolvere rompicapo e ricostruire i punti intitolati a famosi personaggi che hanno pagato il loro impegno con la vita fra i quali i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, la testimone di giustizia Lea Garofalo, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

“Giocando e divertendosi i bambini imparano cosa si può fare per combattere l’illegalità e capiscono l’importanza dello stare uniti”, dice Jessica D’Adamo, assessora all’Istruzione. “Attraverso “Invincibile” vogliamo dare un messaggio forte e chiaro - conclude Brunitto -: la conoscenza, gli esempi positivi e la fiducia nello Stato sono gli strumenti con i quali si promuove una cultura antimafiosa sin dall’infanzia”. Sabato a Cassina ci sarà uno speciale brindisi di Natale, la Rete cerca nuove sentinelle della legalità e dà appuntamento a tutti alle 15.30 all’oratorio san Domenico Savio (via Ferrari 2).