MARIANNA VAZZANA
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Cronaca

Milano, giardino vietato ai bambini: "Resta chiuso in attesa di lavori. Ora un flash mob per farci sentire"

Asilo nido di via Anselmo da Baggio, i genitori chiedono di aprire lo spazio inutilizzato da due anni. Mercoledì la “protesta-merenda“. Municipio 7: "Programmazione in corso, il problema va risolto"

Michele Fiorella, tra i genitori, appende un volantino fuori dal nido (Foto Fasani)

Michele Fiorella, tra i genitori, appende un volantino fuori dal nido (Foto Fasani)

Milano – "Giardino dell’asilo vietato ai piccoli per il secondo anno consecutivo. Quanto ci vorrà per ridare loro lo spazio all’aperto, con i giochi?". Lo chiede un gruppo di genitori dei bambini da 1 a 3 anni del nido di via Anselmo da Baggio 56, alla periferia ovest della città. Per puntare i riflettori sul problema e sollecitare il Comune a intervenire affinché l’area sia accessibile per la primavera daranno vita a un flash mob mercoledì 19 marzo: "Ci troveremo alle 15.30 nell’area giochi del parco della Biblioteca di Baggio organizzando una “Merenda per il diritto al verde“", l’annuncio sui volantini diffusi ieri. "Per il secondo anno consecutivo – la spiegazione – i bambini del nido sono privati della possibilità di usare il giardino che necessita di essere messo in sicurezza. Come genitori, nei mesi scorsi abbiamo sollecitato l’amministrazione locale per risolvere il problema ma ad oggi nessun intervento è stato programmato. Ritroviamoci per dire a gran voce che anche i nostri bambini e bambine (una quarantina, suddivisi nelle sezioni Coccinelle e Anatroccoli, ndr) meritano un giardino!".

Perché lo spazio esterno è off limits? Lo chiarisce Michele Fiorella, papà di un bimbio di un anno: "Il giardino è inagibile per problemi alla pavimentazione, da sostituire. Da mesi chiediamo informazioni e, soprattutto, che l’area torni a essere sicura e accessibile perché i bambini devono avere la possibilità di giocare e imparare anche all’aperto: è importante per il loro sviluppo psicofisico e sociale". Il signor Fiorella aggiunge che "all’open day non ci era stato detto che lo spazio esterno non sarebbe stato utilizzabile. Il giardino fa parte dell’offerta educativa e nella descrizione dei servizi si legge tuttora che nel nido sono presenti un giardino e due terrazze coperte, sottolineando che “esplorare gradualmente questi spazi significa ampliare le possibilità di scoperta e di sperimentazione, con percorsi educativi gradualmente più articolati e complessi“. Ai nostri figli, questo viene ancora negato. Peraltro abbiamo procurato loro anche mantelline e stivaletti per la pioggia come ci era stato richiesto. Mai usati".

I genitori hanno ricevuto risposte dagli uffici dell’Amministrazione, "l’ultima – continua Fiorella – risale allo scorso gennaio e in questa ci è stato detto che i tecnici stavano terminando alcune verifiche di fattibilità relative alla posa della pavimentazione antitrauma, da rimuovere e sostituire. Poi non abbiamo più saputo nulla".La presidente del Municipio 7 Silvia Fossati, che sta seguendo la vicenda da mesi, assicura che "mi sono attivata proprio in queste ore per avere notizia dei lavori. I sopralluoghi tecnici sono stati completati, ora è in corso la programmazione degli interventi in capo all’Area scolastica e Divisione verde del Comune: chiederemo le tempistiche, reputando che poter utilizzare uno spazio all’aperto sia parte integrante dell’offerta educativa. La problematica va risolta, a maggior ragione adesso con l’avvicinarsi della bella stagione. Il 19 marzo una nostra rappresentanza andrà a incontrare i genitori".