
Le ordinanze firmate durante la giornata di ieri dal sindaco di Cassano
Una notte di controlli sulle sponde e tam tam sul rischio esondazione dell’Adda casa per casa, e una giornata campale fra piena e ordinanze: divieto di accesso nelle zone fluviali dell’Isola Borromeo, del Pignone e del Parco del Dopolavoro, e divieto di transito sulla passerella fluviale che collega Cassano a Fara Gera d’Adda. Rimarranno in vigore sino a emergenza totalmente rientrata.
Sono invece stati emessi e revocati nel tardo pomeriggio i provvedimenti di chiusura dell’area fluviale della Cantarana, dove si trova anche un ristorante, e quello di evacuazione cautelativa delle Case Basse del Linificio, dove vivono nove famiglie, rimaste fuori casa sino al tardo pomeriggio e rientrate ad allarme cessato. L’Adda resta monitorato, la marcatura sulle sponde stretta. Ma le previsioni meteo fanno ben sperare. L’alert possibile esondazione era stato notificato ai sindaci rivieraschi, l’altra sera, dalla Prefettura. "Abbiamo messo dunque in atto - spiega il sindaco Fabio Colombo - tutte le misure prescritte. La Protezione civile ha compiuto dei sopralluoghi ieri sera e nel corso della notte, e i residenti in zona fluviale erano stati preavvisati di qualche possibile misura negli orari in cui era previsto il picco di piena. Misure che abbiamo preso oggi per quanto concerne le Case Basse, salvo provvedere alla parziale revoca non appena è stato possibile e sicuro". Nel corso del pomeriggio è stata evacuata, sempre per allagamento, anche la diga a monte del Linificio. Una giornata d’emergenza.
"Da quello che ho visto - così ancora Colombo - abbiamo avuto in zona la situazione più critica". Protezione civile e personale comunale erano già mobilitati nella mattinata di ieri, quando la portata del fiume ha superato il primo livello di emergenza, 900 metri cubi al secondo. "Il secondo è a 1.200 - spiega Sara Piccinini, referente di Protezione civile e responsabile dell’ufficio ambiente del Comune - e varie aree vi si sono avvicinate". Cassano epicentro, l’allerta fiume ha riguardato vari altri comuni. Fra questi Truccazzano, e nello specifico la frazione di Albignano, dove l’Adda si trova a ridosso di campagne su cui insistono un maneggio e varie aziende agricole. Anche qui, l’altra sera, hanno bussato i volontari di Protezione civile.