Ferito al polso, muore in ospedale La pista del suicidio col taglierino

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I rilievi della Sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri sono andati avanti a lungo, così come gli accertamenti sull’eventuale presenza di telecamere che abbiano ripreso la scena. Tuttavia, sin dai primi minuti si è fatta strada la pista del suicidio per spiegare cos’è accaduto ieri pomeriggio in via Pindaro, in zona Villa San Giovanni: una profonda ferita al polso, inferta con un taglierino, è costata la vita a un cinquantenne romeno, ritrovato agonizzante nel furgone che usava come alloggio di fortuna. L’allarme è scattato poco prima delle 17, quando un passante ha notato che il mezzo aveva i portelloni posteriori spalancati; si è avvicinato e ha visto l’uomo sporco di sangue e con un evidente squarcio sul braccio. Nel giro di pochi minuti, sono arrivati in via Pindaro i sanitari di Areu: il cinquantenne era cosciente al momento dei soccorsi, tanto che avrebbe annuito a fatica quando gli è stato chiesto se si fosse procurato da solo il taglio con il cutter, ritrovato all’interno del furgone.

La corsa in ambulanza all’ospedale di Sesto San Giovanni si è rivelata vana: il romeno è deceduto poco dopo il ricovero per l’emorragia. Le prime indagini dei militari di via Moscova sembrano aver escluso l’ipotesi dell’omicidio, spostando sin da subito l’attenzione su quella del gesto volontario. A quanto ricostruito finora, il cinquantenne, che aveva alcuni precedenti di polizia, era stato più volte controllato al volante del furgone con targa bulgara, usato come dimora ambulante: sul retro sono stati trovati un divano, abiti e altri effetti personali.N.P.

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