Coronavirus e fase 2: un’app vigila sul rischio contagio in azienda

La startup AzzurroDigitale ha sviluppato Covindex, soluzione che consente di garantire tutele in più nelle fabbriche che riaprono

Lo staff

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Milano, 4 maggio 2020 - Calcolare con l’intelligenza artificiale il rischio di coronavirus in fabbrica. AzzurroDigitale, startup nata e cresciuta all’interno di Talent Garden - fucina di nuove imprese innovative fondata nel 2011 a Brescia e diventata un punto di riferimento a livello europeo anche nella formazione - ha sviluppato un sistema di algoritmi in grado di elaborare un valore matematico: l’indice di rischio di contrarre il Covid-19 in azienda (Covindex). "L’idea è arrivata dopo un momento di smarrimento: avrebbe dovuto essere il nostro anno dopo sacrifici e investimenti. Con l’epidemia ci è crollato il mondo addosso", ammette Carlo Pasqualetto, ceo e co-fondatore di AzzurroDigitale.

Poi l’intuizione: "Nelle nostre mani avevamo già Awms, una piattaforma ideale per chi avrebbe dovuto avere come stella polare la sicurezza. Andava sviluppata". Awms – acronimo che sta per Advanced workforce management system – è "una soluzione digitale per pianificare la forza lavoro degli operai rispettando competenze e fattori di rischio". Sulla base di algoritmi avanzati, trova la soluzione più efficiente per organizzare il lavoro. "La prima a chiedere questo sistema è stata Electrolux, che oggi rappresenta il nostro primo cliente – racconta Pasqualetto -. Lo abbiamo sviluppato con loro, passando intere giornate negli stabilimenti e lavorando fianco a fianco con capi produzioni e operai team leader. Poi lo abbiamo proposti ad altri grandi player del settore. Non siamo teorici dei software ma siamo nati per portare la trasformazione digitale nel manifatturiero: il 2020, sulla nostra agenda, era l’anno della svolta".

Nel lockdown parte la sfida: offrire al manifatturiero uno strumento per ripartire in sicurezza e trovare un business alternativo. Il punto di partenza è Awms. Il nuovo modulo, sviluppato per prevenire contagi sul lavoro, Covindex: per gli operai è un’app facile da utilizzare, "come un’autocertificazione digitale", spiega il ceo di AzzurroDigitale, che nasconde però un sistema complesso di algoritmi per garantire la massima precisione. I dipendenti la scaricano sugli smartphone e comunicano ogni giorno (su base volontaria) all’azienda le loro condizioni di salute, l’eventuale contatto con persone positive o luoghi potenzialmente a rischio frequentati. All’ingresso viene misurata la temperatura corporea, notificata solo se supera i 37,5 gradi: le aziende potranno chiedere di incrociare le informazioni dei dipendenti con quelle relative al territorio di provenienza, fornite dalla protezione civile a cui la piattaforma ha accesso. Il sistema incrocia i dati e definisce un valore matematico, l’indice di rischio. "In tempo reale – rivela Pasqualetto – manager e responsabili riescono a conoscere gli ambienti di lavoro dove un dipendente potenzialmente a rischio è stato e con quali colleghi ha avuto contatti per prendere le misure necessarie. Electrolux l’ha scelta come app per la Fase 2: ci aspettiamo un 30% di clienti in più".

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