
Attilio Fontana
Milano, 3 maggio 2020 - Da domani anche in Lombardia scatta la fase 2 dell'emergenza Covid-19. La regione è stata l'area più colpita dalla diffusione del virus, con oltre 14mila vittime accertate e più di 77mila positivi. Da domani si apre una nuova tappa della gestione della crisi sanitaria (e conseguentemente economica). "Le cose stanno andando gradualmente meglio. Avevamo sempre detto che se avessimo rispettato quelle regole stringenti, che hanno sicuramente violato la nostra libertà e ci hanno costretto a vivere in modo strado e anomalo, le cose sarebbero migliorate. E in effetti così è stato - ha detto il governatore della Regione Attilio Fontana a Radio Padania -. Siamo in una fase di discesa che ci fa vedere non molto lontano la fine di questo incubo. Per Fontana "il nuovo piccolo passo avanti che faremo per riacquistare un po' di libertà sarà molto condizionato da come noi ci comporteremo. Se ci comporteremo in maniera superficiale si rischia che il virus ricominci a camminare. Se invece ci comporteremo in modo corretto, il virus lo mettiamo in un angolo".
Fontana: sfiducia a Gallera? "Una vergogna"
"Lunedì (domani, ndr) - ha ricordato Fontana - si discuterà in Consiglio regionale una sorta di mozione di sfiducia nei confronti all'assessore Gallera e di tutto lo staff tecnico che ci ha supportato in questo periodo". Per il presidente lombardo il documento del Pd lombardo che chiede un cambio radicale dell'assetto politico e tecnico dell'assessorato regionale al Welfare che ha gestito l'emergenza Covid "è una vergogna". "È una vergogna anche perché si tratta di persone di grandissima qualità, che hanno passato giorno e notte in Regione per dare risposte a quello che succedeva e alcune hanno anche perso la salute, come il direttore generale che è stato in ospedale per 15 giorni", ha aggiunto il governatore, riferendosi in particolare al dg Luigi Cajazzo colpito dal Covid. Per Fontana, inoltre, il tentativo di sfiducia è "contraddittorio" e "inqualificabile" rispetto all'avvio della commissione regionale d'inchiesta, istituita su richiesta delle opposizioni.
Secondo Fontana, in Lombardia i gruppi di minoranza Pd ed M5S, £"si muovono in maniera esattamente opposta a quella proposta ufficialmente da Conte". E ha continuato: "Sono tutte situazioni un po' anomale. Vedi a livello nazionale che attacchi vengono rivolti alla Regione Lombardia, è una vergogna nazionale e internazionale che si raccontino tante bugie, che si facciano processi quando ancora la situazione non è completata. È una cosa che ti lascia capire la qualità delle nostre opposizioni, dei nostri avversari politici, che cercano di speculare in ogni modo anche su un dramma come quello che stiamo ancora vivendo. Credo che queste siano cose non degne di un Paese civile e democratico".
Richiesta danni alla Cina: "Valuteremo in Consiglio Regionale"
Fontana ha spiegato che in Consiglio Regionale si discuterà sulla richiesta di 20 miliardi alla Cina come risarcimento per i danni causati dalla pandemia "poi valuteremo cosa fare". L'intenzione era stata annunciata nei giorni scorsi dal segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi. Per Fontana "è un'iniziativa presentata in Consiglio regionale che credo sia giusto portare avanti, quantomeno per conoscere un po' meglio come sono andati i fatti e anche per cercare di far capire che d'ora in poi bisognerà essere molto più accorti: se si verificano situazioni di una gravità come questa, non si possono più tenere coperte dal segreto e nasconderle al resto del mondo. Credo che questo atteggiamento sia stato molto sbagliato".
"Iniziato nuovo modo di vivere"
L'invito di Fontana ai cittadini è "capire che ormai è iniziato un modo di vivere diverso, che certi stili di vita non si dovranno più tenere", ma bisognerà avere "comportamenti diversi, uno tra tutti indossare la mascherina sempre quando usciamo all'esterno, per impedire al virus di essere trasmesso in maniera più facile. Questa è una della prime regole". "Dobbiamo a questo punto, da domani, ricominciare a vivere un po' più normalmente ma continuando a rispettare rigidamente quelle regole di comportamento che ancora ci sono, per fare sì che la situazione migliori ancora di più e arrivi a una conclusione. E che se il virus non dovessero scomparire, ci consenta di convivere in maniera accettabile". L'augurio espresso dal governatore è che "si riesca a trovare una medicina o un vaccino, in quel caso si potrà tornare a vivere normali al 100%".