MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Un posto al Famedio per Silvio Berlusconi tra i grandi milanesi. Il Comune verso il sì

Commissione oggi alle 14: niente no nel centrosinistra sul Cavaliere L’azzurro De Chirico: Silvio è stato imprenditore, editore e milanista

L’ex premier Silvio Berlusconi è morto il 12 giugno

L’ex premier Silvio Berlusconi è morto il 12 giugno

Milano, 4 ottobre 2023 – Silvio Berlusconi tra i “grandi milanesi’’. Il via libera all’iscrizione dell’ex premier, fondatore di Forza Italia, imprenditore, editore ed ex numero uno di Milan e Monza nel Pantheon del Famedio del Cimitero Monumentale è atteso per oggi pomeriggio. Alle 14, infatti, si riunirà la Commissione comunale che deve decidere quali milanesi meriteranno di essere ospitati nel Tempio meneghino a partire dal prossimo 2 novembre, il giorno dei morti.

La candidatura 

La candidatura del Cavaliere per il Pantheon dei grandi milanesi è stata presentata dal capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico, che fin da subito ha provato a “depoliticizzare’’, per quanto possibile, il nome di Berlusconi, sottolineando che l’uomo scomparso lo scorso 12 giugno merita di essere iscritto nel Famedio per il fattore delle quattro M: Milano 2, Mediaset, Mondadori e Milan. Insomma, per la sua azione come imprenditore edile, promotore dei canali televisivi privati, editore di libri e giornali e presidente della squadra calcistica milanese. De Chirico non cita il ruolo, pur rilevantissimo, di Berlusconi, nella vita politica milanese e nazionale, presidente del Consiglio in quattro Governi e e fondatore un partito, Forza Italia, che ha cambiato la storia della politica italiana.

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Il centrosinistra

Obiezioni da parte della maggioranza di centrosinistra a Palazzo Marino? Per ora non è trapelata nessuna, anzi le indiscrezioni che arrivano dal Comune raccontano che sia la presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi che l’assessora ai Servizi civici Gaia Romani, entrambe del Pd, avrebbero espresso un via libera agli esponenti del centrodestra che hanno chiesto loro un parere informale sul Cav.

Ma chi sarà a decidere se Berlusconi merita o no di entrare nel Pantheon dei grandi milanesi? La commissione per le onoranze al Famedio è presieduta dalla Buscemi ed è composta anche dagli altri membri dell’ufficio di presidenza – Angelo Turco e Roberta Osculati del Pd, Michele Mardegan i di FdI e Annarosa Racca della Lega –, dall’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, dalla già citata Romani e dai direttori di Cultura e Servizi civici.

Altri nomi

Gli altri nomi in lizza per un posto al Famedio? Dal fronte centrodestra, si apprende della candidatura da parte di FI di Luigi Predeval, imprenditore, manager calcistico ed ex presidente della Sogemi, la società controllata dal Comune che si occupa della gestione dei Mercati generali di Milano). Predeval è morto lo scorso 29 agosto. Fratelli d’Italia, invece, punta su Ombretta Fumagalli Carulli, prima donna in Italia a ricoprire una cattedra universitaria di Diritto canonico alla Cattolica, deputata, senatrice e sottosegretaria in quattro governi.

Resta un’incognita per il Famedio 2023. FdI ripresenterà o no la candidatura di Vincenzo La Russa, fratello di Ignazio, presidente del Senato? L’anno scorso la proposta La Russa, avvocato, parlamentare di Dc e Ccd e scrittore, era stata bocciata dalla Buscemi. Una presa di posizione che provocò uno scontro tra la presidente del Consiglio comunale e il sindaco Giuseppe Sala, che era favorevole all’iscrizione di Vincenzo La Russa nel Pantheon. FdI oggi potrebbe ricandidare La Russa, se prima della riunione si registreranno condizioni favorevoli a farlo promuovere.

Di area Pd , invece, le candidature di Manlio Armellini (storico direttore del Salone del Mobile, scomparso nel 2020) e Marcello Abbado (musicista, ex direttore del Conservatorio milanese, morto il 4 giugno 2020).