Corona resta sotto esame: "Il suo un recupero faticoso, deve liberarsi dalla droga"

Nuova udienza il 26 novembre, l'affidamento prosegue

Fabrizio Corona

Fabrizio Corona

Milano, 26 giugno 2018 - «È un percorso terapeutico di recupero molto «faticoso» quello che sta svolgendo Fabrizio Corona per liberarsi dalla dipendenza fisica e psicologica dalle droghe». Lo scrivono, citando una relazione del carcere di Bollate, i giudici del tribunale di Sorveglianza nel provvedimento con cui hanno deciso di rinviare all’autunno la decisione sulla conferma o meno dell’affidamento terapeutico concesso in via provvisoria nel febbraio scorso.

Nella relazione stilata dai Servizi Multidisciplinari Integrati (Smi) dell’istituto penitenziario, che si occupano della sua riabilitazione, si legge che il «paziente ha difficoltà a confrontarsi con gli altri e a stare su se stesso» e ha mostrato un’altalenante frequentazione del programma di recupero, manifestando talvolta «un’estrema sofferenza» rispetto al programma e alle attività riabilitative proposte. I giudici prendono tempo per valutare, nel corso del tempo, l’evoluzione di queste «criticità» e di questa sofferenza rispetto ai programmi, ma dovranno anche valutare gli elementi positivi finora emersi. 

I giudici hanno sospeso il giudizio almeno fino al 26 novembre. In questa data è stata fissata una nuova udienza per la discussione e la decisione. Nel frattempo, Corona resta in affidamento provvisorio se possibile ancor più «sotto osservazione». Per lui il sostituto pg Antonio Lamanna aveva chiesto il ritorno in carcere, evidenziando una serie di violazioni commesse dall’ex agente fotografico. I giudici, invece, con una decisione non molto comune nei casi di persone che stanno scontando la pena con misure alternative, hanno preferito monitorare ancora la situazione. Hanno parlato, infatti, nel loro atto, notificato alle parti, della «necessità» di un «congruo rinvio» per meglio valutare la «adesione interiore» di Corona al percorso, la sua «intima comprensione delle regole» e la «efficacia del trattamento».   

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