Ex Auchan di Cinisello, il Tar respinge il ricorso di Legambiente

Il Pgt non viene annullato, ma non trova soluzione il progetto di recupero dello scheletro abbandonato. Possibile un’altra azione giudiziaria

Il render del maxi centro commerciale che dovrebbe sorgere

Il render del maxi centro commerciale che dovrebbe sorgere

Cinisello Balsamo (Milano), 22 gennaio 2021 -  Sei anni di attesa per una sentenza dai toni chiaroscuri, che sembra non togliere nessuno dei dubbi sollevati sull’urbanistica cinisellese e che apre le porte a ulteriori iniziative legali degli ambientalisti cinisellesi nei confronti del Comune e di progetti come Milanord2, il maxi centro commerciale che dovrebbe sorgere sulle macerie dell’ex Auchan.

Il Tribunale amministrativo regionale si è pronunciato nei giorni scorsi sui quattro ricorsi che Legambiente aveva presentato nel tentativo di bloccare il Piano di governo del territorio di Cinisello Balsamo ritenuto un programma "di cementificazione abnorme della città". Chi attendeva una sentenza di condanna o una più assolutoria è rimasto decisamente deluso perché nelle 101 pagine stilate dai giudici amministrativi non compaiono né revoche di progetti, né tantomeno assoluzioni. Piuttosto una analisi della situazione che in alcuni casi evidenzia le incompetenze del Tar e in altri manifesta dubbi. "Una sentenza di 101 articolate pagine che però non chiariscono i fortissimi dubbi legati all’impatto ambientale conseguente le massicce edificazioni previste - scrivono gli attivisti di Legambiente -. In un’area già densamente cementificata, che ospiterà uno dei più grandi insediamenti urbanistici commerciali d’Italia, la sentenza prende atto di ciò che avverrà, respingendo la richiesta di annullamento del PGT e di blocco dei lavori del mega complesso commerciale".

Avendo il Tar competenza sulla valutazione della regolarità amministrativa, ha lasciato però delle zone d’ombra, che attengono in particolare alla adeguatezza rispetto ai requisiti previsti dalla legislazione europea sulla valutazione ambientale. "La normativa impone di analizzare l’impatto dell’opera nel suo insieme - dicono gli ambientalisti -, attraverso una procedura in cui l’autorità chiamata a esprimersi sia ben distinta da quella direttamente interessata alla realizzazione dell’opera". Per questo Legambiente non intende chiusa l’iniziativa giudiziaria. "C’è la possibilità di azioni legali nazionali o europee", afferma Maurizio Zampini, presidente di Legambiente Cinisello. Rimane ancora senza risposta la missiva che l’Unione Europea aveva inviato a Regione Lombardia e Comune su sollecitazione di una petizione ambientalista. Tuttavia, la situazione di crisi generale sembra giocare in loro favore. Appena un anno e mezzo fa, quando a Cinisello si era insediata la nuova giunta, il sindaco Giacomo Ghilardi aveva osservato che il Pgt in vigore è stato realizzato solamente per il 2 per cento.

Nessun grande progetto è partito. L’inchiesta giudiziaria, che aveva portato a un breve arresto per l’ex sindaco Siria Trezzi, è ancora in corso. Infine anche il progetto per il nuovo centro commerciale Milanord2 è fermo dalla scorsa primavera. La proprietà immobiliare ha eseguito gli abbattimenti parziali, ma ora per poter procedere ad ampliare il vecchio immobile, per portarlo fino a 170mila metri quadrati di superfice, dovrà presentare al Comune di Cinisello un nuovo progetto che tenga conto delle modifiche intervenute nell’ultimo anno e che appaiono piuttosto sostanziali. L’impressione è che la crisi abbia rallentato tutto e che il programma di inaugurarlo a dicembre 2022 non sia più praticabile.  

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