All’alba un’aggressione a scopo di rapina, con la vittima lasciata a terra sanguinante. Poi, meno di 7 ore dopo, ancora violenza: un uomo preso a bottigliate in testa. Entrambi gli episodi sono accaduti al capolinea dei bus di via Natta, a Lampugnano. Un marocchino di 38 anni è stato aggredito e rapinato nel parcheggio degli autobus poco prima delle 5.30: secondo alcuni testimoni è stato accerchiato da un gruppo di persone, per il momento rimaste ignote, che lo hanno preso a calci e pugni per rubargli il telefono. Dopo il pestaggio i malviventi sono scappati facendo perdere le loro tracce. Il trentottenne ha riportato traumi al volto, al torace e alla testa. Secondo quanto emerso, all’arrivo dei soccorritori era privo di sensi e per questo è stato trasportato in codice rosso al Niguarda dove, successivamente, gli è stato assegnato il codice giallo. Le sue condizioni sono poi rimaste stazionarie. Sul caso indaga la polizia, che è a caccia dei responsabili. Ascolterà le testimonianze e analizzerà i filmati delle telecamere della zona per trovare indizi utili a risalire agli autori.
Alle 12.15, altra aggressione sempre in via Natta: a chiamare la polizia è stato un passante che ha segnalato un inseguimento pericoloso. Un uomo correva dietro a un’altro brandendo una bottiglia di vetro, che a un certo punto gli ha scagliato in testa per poi allontanarsi. Come al mattino, la vittima, che poi si è scoperto essere un marocchino di 30 anni, è rimasta a terra sofferente mentre l’aggressore si è dileguato. Anche in questo caso sono intervenuti i soccorritori del 118 che hanno accompagnato il trentenne in codice giallo al Niguarda. Mentre la polizia è al lavoro per ricostruire l’accaduto e individuare il responsabile, sempre con l’aiuto delle testimonianze e dei filmati degli occhi elettronici. Più volte i cittadini della zona hanno chiesto un incremento di controlli in questo luogo alla periferia ovest della città.
M.V.