Diego Fuccilo, chi è il medico di base arrestato ancora per i farmaci oppiacei

Indagine dei carabinieri: in quattro anni il medico milanese avrebbe prescritto 28mila confezioni di farmaci

Il medico di base prescriveva medicinali a base di ossicodone

Il medico di base prescriveva medicinali a base di ossicodone

Milano, 21 settembre 2022 - Per il gip Angela Colella, Diego Mauro Biagio Fuccilo, medico di base di 62 anni con studio in corso XXII Marzo a Milano, era "l’elemento cardine e imprescindibile del sodalizio criminale". Un sodalizio smantellato ieri dai carabinieri di Monza, coordinati dal pm Marco Santini, che hanno ricostruito un giro illecito di farmaci oppiacei che avrebbe provocato un danno di 2,5 milioni di euro al Sistema sanitario nazionale: oltre a Fuccilo, già ai domiciliari perché accusato dello stesso reato nel dicembre 2021, sono finiti in manette undici cittadini egiziani; tra gli altri nove indagati non destinatari di misura cautelare, figurano i nomi di un altro medico in attività nell’hinterland e della segretaria. Fuccillo, originario della potentina Rapolla ma da anni a Milano, ricopriva un "ruolo essenziale" nel gruppo e, stando agli atti, era "il maggiore prescrittore di farmaci stupefacenti della Lombardia".

Funzionava così: il camice bianco firmava ricette per pazienti (quasi tutti con gravi disabilità) che in realtà non sapevano nulla e che non avevano alcun bisogno di quei medicinali che vengono abitualmente usati in ospedale per lenire i dolori lancinanti dei malati terminali e che stanno prendendo sempre più piede sul mercato nero tra i tossicodipendenti (come surrogato dell’eroina). Ci pensavano poi i "cavallini" dell’organizzazione a passare in farmacia a ritirare Ossicodone e Tramadolo prescritti da Fuccillo: in quattro anni sarebbero state emesse indebitamente ricette per 28mila confezioni. Il sessantaduenne avrebbe firmato in alcuni casi anche a nome della moglie, sua collega, che è risultata completamente estranea ai fatti contestati e che anzi lo avrebbe più volte rimproverato. Lui non si è mai fermato, dimostrando, per il gip, "senso di impunità e disprezzo per le risorse pubbliche".

Del resto, il volume d’affari era imponente, come dimostrato dagli accertamenti investigativi dei militari e come certificato anche dal contenuto delle telefonate tra alcuni dei presunti componenti della banda: "Se risparmiavi, a quest’ora avevi la villa che sognavi", ha detto intercettato un egiziano a un connazionale. L’indagine è scattata il 7 giugno 2019: grazie alla segnalazione di una farmacia comunale di Monza, i carabinieri sono arrivati a un nordafricano che aveva con sé ricette rubate a un medico all’oscuro di tutto. A quel punto, sono scattati i controlli a ritroso, che hanno fatto emergere un altro acquisto sospetto il 22 maggio 2019 di uno dei presunti capi, che aveva preso Oxycontin in una farmacia di Sesto San Giovanni presentando una ricetta firmata da Fuccilo. Nove mesi fa, il 10 dicembre 2021, il sessantaduenne era stato messo ai domiciliari con braccialetto elettronico dal gip di Milano Stefania Nobile, a valle di un’inchiesta parallela degli agenti dell’Upg della Questura che aveva evidenziato lo stesso meccanismo.

 

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