Delivery per piccoli negozi: quando piccolo è bello

Un servizio di consegna in giornata, per supportare i piccoli esercenti

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Un servizio di consegna in giornata, per supportare i piccoli esercenti che non hanno la forza di competere con i colossi dell’e-commerce ma che sono fondamentali per la vita di un quartiere. E’ questo il cuore della startup Wora srl, vincitrice del bando Startup per Milano 2020, che ha sviluppato una tecnologia per consentire il tracciamento in tempo reale e la scelta dell’orario di consegna da parte del cliente, "colmando un gap di mercato", spiega Gaetano Sanfilippo (nella foto in alto), trentaduenne laureato in Economia alla Bocconi e specializzatosi a Rotterdam in Logistica, affiancato da co-fondatore Jacopo Mazzola (nella foto sopra), trentatreenne, laureato in Management alla Bocconi. Sulla piattaforma di Wora, l’esercente può inviare l’ordine per il servizio di consegna che viene poi portato a termine con una flotta di corrieri a basso impatto ambientale composta da scooter e van elettrici, biciclette e monopattini. Il pagamento varia a seconda della grandezza del pacco. "Il servizio di consegna in questo periodo, in cui si oscilla tra zona gialla, arancione e rossa, è molto importante. Tanti piccoli negozi non ce l’hanno fatta, schiacciati dai grandi gruppi che consegnano a domicilio qualsiasi articolo. Noi vogliamo aiutare il commercio di vicinato con la nostra startup, fornendo sia la tecnologia e sia la consegna materiale".

Una scelta coraggiosa anche quella di lanciare l’attività in periodo di lockdown. "Abbiamo raccolto grazie a investimenti 75mila euro per partire - continua Sanfilippo -. Ora, dopo aver vinto il bando del Comune, abbiamo risorse per proseguire l’attività di sviluppo della nostra tecnologia. "Siamo operativi da novembre e la nostra rete già conta 50 esercenti tra camicerie, farmacie, negozi per animali, librerie, ottici, venditori di capsule di caffè e piccole boutique di abbigliamento, che non potendo vendere ‘in presenza’ sono sofferenti. Abbiamo un occhio di riguardo per la moda, e non ci occupiamo di food e alimentari in generale. Molti negozianti già inviano ai clienti le foto degli articoli su WhatsApp, Facebook e Instagram". M.V.