Dalle ricerche storiche spunta il tesoro d’arte

di Laura Lana

Sulle tracce di Cinisello, andando per botteghe di antiquariato. Vittorio Rossin ha trovato un quadro datato 1860, firmato da Luigi Scrosati, il pittore della facciata di Villa Ghirlanda Silva di cui, oggi, resta solo la memoria fotografica e che è stato coperto in uno dei tanti rimaneggiamenti della dimora. In particolare, Scrosati aveva firmato l’affresco del timpano della Villa con il carro di Demetra, dea dell’abbondanza che sparge fiori e frutti sulla Terra, successivamente coperto dall’intonaco.

Da anni Rossin, appassionato di storia e arte, raccoglie cimeli e documenti della storia della città, proprio come la foto colorata di fine secolo in cui si intravede l’affresco sulla facciata di Villa Ghirlanda Silva. Un lavoro senza sosta di studio, scoperta e approfondimento di Rossin, che nella vita si occupa di statistica ma per diletto si occupa di storia locale e di antichità.

L’ultimo ritrovamento è avvenuto in uno dei suoi tour tra botteghe di antiquariato. "Grazie alle sue continue ricerche sono tanti i personaggi, i particolari, gli aneddoti legati alla storia e ai luoghi della nostra città che abbiamo imparato a conoscere", il commento del Comune che da anni collabora con lui. "Un ringraziamento gli va per il prezioso lavoro e contributo che offre al rafforzamento della nostra identità cittadina". Proprio grazie alle ricerche storiche di Rossin, che hanno valorizzato gli aspetti nascosti, a gennaio Cinisello Balsamo è stata dichiarata città turistica dall’Istat: tra gli indici valutati, ci sono stati anche la capacità di accoglienza alberghiera e il flusso di turisti.

Durante il lockdown, aveva dedicato molto tempo a confezionare numerosi video sulla città. Aveva collezionato un centinaio di filmati autoprodotti per raccontare i luoghi, i personaggi, i racconti e le leggende che hanno caratterizzato la storia di Cinisello: da quelli che raccontano la storia di villa Ghirlanda, la più prestigiosa delle ville storiche del territorio, a quelli che raccontano villa Breme, più modesta, ma animata dalla storia di un vulcanico proprietario, il marchese Ludovico di Breme, che era riuscito a portare a Cinisello personalità illustri della cultura e della politica del rinascimento europeo.