LAURA LANA
Cronaca

Crisi Siae, convocato il tavolo. Al centro il piano industriale

Primo incontro con il ministero delle Imprese: hanno preso parte sindacati, Comune e Regione Lombardia

Crisi Siae, convocato il tavolo. Al centro il piano industriale

Crisi Siae, convocato il tavolo. Al centro il piano industriale

Atteso da mesi, il tavolo ministeriale sulla crisi di Siae Microelettronica è stato finalmente convocato. In questi giorni si è tenuto il primo incontro con il ministero delle Imprese per discutere della complessa situazione della società di via Buonarroti, quasi 800 dipendenti con la controllata SM Optics. Oltre ai sindacati, hanno preso parte anche le istituzioni, come il Comune di Cologno e Regione Lombardia, che già da mesi sta incontrando ripetutamente le parti sociali. Il nodo del contendere resta ancora l’ormai famoso piano industriale, che le sigle sindacali e i lavoratori aspettano di conoscere da novembre, insieme alle sorti dell’azienda di telecomunicazioni. "Si tratta di una vertenza che continuiamo a seguire con attenzione, con una priorità chiara: scongiurare potenziali esuberi e la dismissione della parte manifatturiera - ha spiegato Andrea Arosio, assessore alle Attività Produttive -. Nelle prossime settimane i sindacati e tutte le parti sociali e istituzionali avranno contezza completa del piano industriale e potranno valutare il percorso proposto. Noi continueremo a chiedere, ancora una volta, a Regione Lombardia e al Governo di valutare il quadro generale della situazione trovando il giusto equilibro tra rilancio economico e mantenimento dei livelli occupazionali". L’azienda aveva previsto 140 esuberi nel comparto produttivo e aveva annunciato la volontà di delocalizzare. Tra le ipotesi quella dell’entrata nell’assetto societario di un partner cinesecon il rischio di un’ulteriore delocalizzazione.

Infine, c’è l’incognita sul passaggio di SM Optics a un gruppo francese, che assorbirebbe i 120 dipendenti attuali. "Noi crediamo che in un settore tanto strategico per il nostro Paese come quello delle telecomunicazioni ci sia lo spazio per pensare di rilanciare con coraggio una filiera produttiva competitiva - ha sottolineato Arosio, presente al tavolo ministeriale insieme al sindaco Stefano Zanelli -. Una filiera di cui Siae, con una quota di mercato globale del 5% e di mercato europeo di oltre il 16 per cento, può essere apripista".