ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Vizzolo Predabissi: pochi casi di Omicron ma pronti a ogni necessità

Gli ospedali dell’Asst Melegnano hanno complessivamente 24 malati non gravi. Resta alta la guardia e nei centri vaccinali viene offerta la quarta dose agli over 65

Vizzolo Predabissi è il presidio punto di riferimento per i malati Covid

Vizzolo Predabissi (Milano) - I contagi da Covid sono in aumento e l’ondata estiva del virus si riflette anche sugli ospedali del Milanese, dove comunque la pressione resta inferiore rispetto a quella delle fasi più acute della pandemia. Nei presidi dell’Asst Melegnano e Martesana la situazione è sotto controllo, anche se l’azienda, come conferma il direttore sanitario Valentino Lembo, è pronta a rimodulare l’offerta dei reparti del Predabissi di Vizzolo, quartier generale del gruppo sanitario e punto di riferimento per i pazienti Covid con difficoltà respiratorie, in base alle esigenze che dovessero manifestarsi. Al momento le terapie intensive e semi-intensive sono Covid free, mentre i pazienti colpiti dal virus e bisognosi di un ricovero vengono assegnati ai reparti di medicina.

Ci sono 13 malati a Vizzolo, uno a Vaprio, 7 a Cernusco e 4 a Melzo. Per lo più di anziani senza la quarta dose di vaccino e qualche giovane che non ha completato il ciclo vaccinale. "Parliamo di persone che non presentano quadri respiratori particolarmente critici in virtù del ciclo vaccinale, che offre un grado di copertura maggiore", conferma il direttore sanitario. In ogni caso, la guardia resta alta e nei centri vaccinali dell’Asst viene offerta la quarta dose a tutti i soggetti fragili over 65. Percorsi di profilassi vengono inoltre proposti ai ricoverati anche per patologie diverse dal Covid.

Il gruppo sanitario di Melegnano e della Martesana è tra quelli che, nelle fasi più acute della pandemia, sono stati in prima linea nella lotta al virus. La vicinanza geografica al Lodigiano, dove nel 2020 è scattata la prima zona rossa d’Italia, ha contribuito a riempire di malati i reparti dell’azienda, che in tempi record ha dovuto riorganizzare l’attività nei presidi di Vizzolo, Melzo e Cernusco. All’inizio il nemico era sconosciuto e la mortalità elevata: nel 2020, tra fine febbraio e metà dicembre, il gruppo sanitario ha fatto registrare nel complesso 460 decessi da Sars-CoV-2. Importante il contributo che l’Asst del Sud-Est Milanese ha dato alla campagna vaccinale coi due hub ricavati nell’ex filanda di Cernusco sul Naviglio e nel palazzetto dello sport di Vizzolo Predabissi. Quest’ultimo centro è rimasto in funzione per quasi un anno, dal 3 aprile 2021 al 28 febbraio 2022, somministrando in totale 150 mila iniezioni tra prime, seconde e terze dosi.