Covid, calano i contagi a scuola: soprattutto alle superiori

L’incidenza crolla di cento punti tra i 14-18 enni, in calo in tutte le fasce d’età. E tornano a diminuire anche le classi in sorveglianza

Una classe di un istituto superiore. Le mascherine in aula sono obbligatorie

Una classe di un istituto superiore. Le mascherine in aula sono obbligatorie

Milano - Continuano a diminuire i contagi da coronavirus nelle scuole della Lombardia. Nell’ultima settimana monitorata dalla Direzione Welfare della Regione, tra il 2 e l’8 maggio, diminuiscono soprattutto tra gli studenti più grandi (e vaccinati), quelli delle superiori che a gennaio avevano “anticipato“ la prima curva discendente dopo l’impennata di Omicron a Natale; e che però, la terza settimana di aprile, avevano interrotto temporaneamente la ritirata assai più lenta dal “rimbalzo“ provocato a marzo dalle sottovarianti. Un episodio isolato, per fortuna: nelle due settimane successive le infezioni tra i ragazzi delle superiori hanno ripreso a diminuire come in tutte le altre fasce d’età, perdendo addirittura cento punti d’incidenza nell’ultima monitorata, da 510 nuovi casi settimanali ogni centomila 14-18 enni tra il 25 aprile e il primo maggio a 410 la settimana scorsa, l’equivalente di 1.938 contagiati dal coronavirus in Lombardia. Alle elementari si registrano ancora più di duemila contagi (2.153), ma anche lì l’incidenza cala, da 469 casi ogni centomila bimbi a 458 la scorsa settimana; le medie scendono da 549 a 485, le materne sono stabili (da 324 a 321), i bimbi fino a due anni in calo, da 409 a 350 nuovi casi a settimana ogni centomila.

Dal primo aprile nessuna classe va più in quarantena e l’isolamento con eventuale Dad tocca solo ai positivi, ma dal quarto caso nella stessa sezione in 15 giorni scatta la sorveglianza (che comporta, per chi ha avuto contatti con un positivo e ha più di sei anni, l’indossare la mascherina Ffp2). In Lombardia, nel giro d’un mese, le classi in sorveglianza sono diminuite dalle 502 che si contavano tra il 4 e il 10 aprile a 70 la scorsa settimana. Anche qui, non è stata una discesa netta: dalle 69 contate tra il 18 e il 24 aprile le “sorvegliate“ erano rimbalzate a 122 l’ultima settimana del mese (e quasi metà, 58, erano classi delle superiori); la scorsa settimana le sezioni sotto la lente sono riscese a 70 (di cui 33 tra il Milanese e il Lodigiano), con le superiori alla pari con le elementari (26 classi per ciclo).

L’incidenza del coronavirus continua a calare anche nella popolazione generale. Non una discesa libera ma comunque netta dal plateau oltre i 500 nuovi casi settimanali per centomila sul quale la Lombardia è rimasta inchiodata per sei settimane: l’incidenza al 12 maggio, cristallizzata ieri dal monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità, era a 372,4, rispetto al 441 della settimana precedente e al 458 della media nazionale. Negli ospedali lombardi i ricoverati Covid sono scesi sotto il migliaio: ieri erano 36 in terapia intensiva e 958 nei reparti.

 

 

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