Coronavirus, strage nella casa di riposo a Lambrate: 23 anziani morti

Almeno 14 vittime positive al Covid

Residenza Anni Azzurri , via san Faustino 21

Residenza Anni Azzurri , via san Faustino 21

Milano, 27 marzo 2020 -  Il coronavirus è entrato tra le mura di via San Faustino 27 e ha fatto una strage, replicando quanto già accaduto in altre residenze per anziani falcidiate dal Covid19 sia in città che nell’hinterland. Sono numeri da bollettino di guerra quelli che arrivano dal Polo geriatrico e riabilitativo della Rsa Anni Azzurri in zona Lambrate: 23 ospiti della struttura specializzata sono deceduti nei giorni scorsi. Di questi, 14, secondo quanto confermato da fonti qualificate del Giorno, sono risultati positivi al Covid19; per quanto riguarda gli altri 9, si parla genericamente di altre cause di morte, anche perché non è stato possibile effettuare il tampone oro-faringeo per accertare l’eventuale contagio.

Secondo i dati a nostra disposizione, al momento 44 pazienti sono infettati: 42 sono in isolamento all’interno di camere singole, mentre per due si è reso necessario il ricovero in ospedale, rispettivamente al Policlinico e all’Istituto clinico Città Studi. La situazione è talmente drammatica che i vertici della Rsa avrebbero avuto anche difficoltà a trovare agenzie di pompe funebri disponibili a occuparsi di 13 salme su 23, rimaste all’interno della camera mortuaria. Unica nota positiva: gli altri ospiti, una settantina tra Polo geriatrico e hospice (che si trova al civico 21), sono in buone condizioni. Ovviamente, c’è grande preoccupazione tra i parenti dei degenti; e risulta che la scorsa settimana alcuni familiari abbiano presentato un esposto alle forze dell’ordine, segnalando "una decina di decessi", senza tuttavia fornire ulteriori dettagli. In realtà, stando a quanto risulta, i morti sono purtroppo molti di più. Il contagio non ha risparmiato neppure i dipendenti della Rsa: due lavoratori, risultati positivi al tampone del coronavirus, si trovano attualmente in quarantena a casa, mentre altri 34 sono stati invitati a rimanere nelle loro abitazioni in via precauzionale. I

nterpellata dal Giorno, la direzione di struttura ha risposto: "Presso la Residenza Anni Azzurri - Polo geriatrico e riabilitativo di Milano, si registrano alcuni ospiti positivi al coronavirus e diversi ospiti con sintomi potenzialmente riconducibili a questa infezione. Queste persone sono state poste in isolamento preventivo e sono state attivate, sin dal primo momento, tutte le procedure e le misure cautelative indicate dal Ministero della Salute e dall’Organizzazione mondiale della Sanità per garantire i migliori standard di sicurezza degli ospiti". Evidentemente, però, il rigoroso spetto delle regole dettate dalle autorità non è bastato a evitare i decessi. «Da subito – si legge ancora nella nota – la struttura ha comunicato la situazione all’Ats di Milano per coordinarsi e operare secondo le indicazioni dello stesso Dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria dell’Ats, con cui è in costante contatto e a cui sono stati forniti quotidianamente report di aggiornamento". Stando a quanto assicurato dalla Rsa, "i parenti degli ospiti sono tenuti costantemente aggiornati circa le condizioni dei loro cari attraverso periodiche telefonate e nel resto della struttura la vita e le attività quotidiane previste procedono regolarmente".

ha collaborato Valeria Giacomello

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