Coronavirus in Lombardia, calano i morti: dimezzati i nuovi contagi

Gallera: "Dati migliori ma è presto per cantare vittoria". In arrivo medici Cubani per l'ospedale di Crema e Russi per quello di Sondalo

Battaglia contro il coronavirus

Battaglia contro il coronavirus

Milano, 22 marzo 2020 - "I dati di sono in chiaroscuro. Oggi prevale il chiaro rispetto a ieri anche se non si può cantare vittoria". Lo ha detto l'assessore al Welfare Giulio Gallera facendo il punto sull'emergenza sanitaria. "Sono 3.456 i decessi registrati in Lombardia dall'inizio dell'emergenza - ha ricordato Gallera -  Oggi l'incremento è stato di 361 morti nelle ultime 24 ore, mentre ieri si era registrato il record negativo di +546 in un giorno. i positivi al coronavirus in Lombardia sono saliti a 27.206, +1.691 su ieri con un dimezzamento della crescita giornaliera.  I ricoverati per Covid 19 sono 9.439, con un aumento di 1181, a cui vanno aggiunte 1142 persone ricoverate in terapia intensiva"

I numeri dalle province 

Sono finalmente in calo i contagi in provincia di Bergamo e Brescia: a Bergamo sono in totale 6216 i covid positivi, 347 più di ieri, "il numero si è dimezzato - commenta Gallera - rispetto ai 715 di ieri". In calo anche Brescia: 5317 i malati, 289 più di ieri ma in calo rispetto ai 380 di due giorni fa. In provincia di Cremona sono 2895, nel Comasco 510, 60 più di ieri, nel Lecchese sono aumentati di 54, nel Lodigiano di 79, con 1772 contagiati in tutto.

La provincia di Milano aveva registrato nei giorni scorsi una crescita enorme, che era stata di 868 casi positivi. Oggi nella provincia i casi in tutto sono 5.096, con una crescita di 424 contagi. A Milano città il totale è salito a 2.039, 210 più di ieri, quando si era registrato un incremento di 279.  "Incrociamo le dita - ha detto Gallera - che il dato di Milano non cresca in modo esponenziale. Nei giorni scorsi era cresciuto molto".

L'analisi dei dati

I dati dei contagi di oggi in Lombardia, in calo rispetto a ieri, "fanno ben sperare" ma "da martedì potremo capire se il contenimento ha successo". Lo ha spiegato l'assessore al Welfare, ricordando che oggi "stiamo fotografando ciò che è successo sabato, chi si è ammalato 10-12 giorni fa. Il momento in cui possiamo verificare se le misure di contenimento hanno avuto successo sarà da martedì. Sarà quello il giorno in cui potremo valutare se c'è una riduzione. I dati di oggi ci fanno ben sperare, se verranno confermati domani, martedì potremmo dire che c'è una controtendenza. Oggi in giro non c'era nessuno, vedo grande consapevolezza, rabbia e determinazione a non darla vinta al virus. Questa è una battaglia di tutti". 

Rinforzi in arrivo

"Atterreranno tra 10 minuti a Malpensa 53 tra medici e infermieri cubani che andranno a dare il loro contributo all'ospedale da campo di Crema, che sarà quindi operativo da martedì", ha detto  Gallera, spiegando che il dierettoreell'ospedale gli ha riferito che in questi ultimi 2 giorni "l'afflusso si è ridotto in maniera significativa. "Non possiamo gioire - ha aggiunto l'assessore - ma ci aggrappiamo a uesti elementi positivi". Tra le buone notizie anche l'arrivo di medici militari russi destinati all'ospedale di Sondalo, dove la terapia intensiva è passata da 4 a 8 posti e potrebbe arrivare a 16, così come si potrebbero ampliare le degenze.

Fontana critico col Governo

"Rivolgendomi a tutti i lombardi, dico loro di considerare valida e efficace l'ordinanza che ho firmato ed emanato per tutta la nostra regione. Nella stessa sono contenuti elementi certi e chiari, sia dal punto di vista delle prescrizioni, sia per quanto riguarda le tempistiche". Lo ha dichiarato questa sera il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, "dopo lo stato di incertezza - si legge in una nota della Regione Lombardia - generato dalla pubblicazione del nuovo Dpcm del Governo. Critico Fontana con il nuovo provvedimento del governo Conte, "non l'ho ancora ufficialmente visto, né mi è stato presentato. Si dice che è stato preso con il consenso delle regioni, ma evidentemente c'è il consenso di tutte le regioni tranne la Lombardia, che non l'ha visto". 

Sindacati pronti allo sciopero

"Non ci faremo prendere in giro: fermate subito le attività che non sono essenziali, senza se e senza ma!" Lo dichiarano Christian Gambarelli, segretario generale Fim Milano Metropoli, Roberta Turi, segretaria generale Fiom Milano, Vittorio Sarti, segretario generale Uilm Milano, Monza e Brianza: "Nel nuovo DPCM del 22 marzo 2020 sono indicate le attività che non dovranno fermarsi perché ritenute essenziali o strategiche. Fim, Fiom e Uilm di Milano ritengono che le aziende che non appartengono strettamente a quei settori debbano prepararsi ad interrompere immediatamente la loro attività fino al 5 aprile e utilizzare la cassa integrazione prevista per l'emergenza Covid-19. Sono fatte salve le attività necessarie per mettere in sicurezza gli impianti - scrivono i sindacati- .Nelle aziende nelle quali non si riscontrerà questa disponibilità si agirà con lo sciopero proclamato a livello nazionale da Fim, Fiom e Uilm con comunicato del 20 marzo . Non ci faremo prendere in giro, la salute di tutti è la nostra priorità"

 

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