di Massimiliano Mingoia
Cooperative cattoliche e immobiliaristi milionari insieme per realizzare case popolari a Milano. La “strana alleanza’’ si è concretizzata ieri mattina al Politeatro di viale Lucania, quartiere Corvetto, periferia sud della città, dove il presidente di Ccl (il Consorzio Cooperative Lavoratori vicino alle Acli e alla Cisl) Alessandro Maggioni e il fondatore e ceo di Coima Sgr (la società immobiliare che ha cambiato il volto di Porta Nuova) Manfredi Catella hanno presentato un accordo per realizzare “fair e social housing’’, cioè case a prezzi popolari. L’operazione procederà per fasi. La prima prevede la realizzazione di 320 appartamenti, di cui 225 in edilizia convenzionata (3.650 euro al metro quadrato) e 95 in edilizia residenziale pubblica nell’ex scalo ferroviario Romana, dove entro il febbraio 2026 sorgerà il Villaggio olimpico con 1.700 posti letto per i Giochi invernali di Milano-Cortina che saranno utilizzati dagli atleti e, subito dopo, ospiteranno studenti.
La realizzazione dei 320 alloggi servirà ad avviare la realizzazione di progetti per costruire case a canoni sociali. Maggioni sottolinea che si tratta di "un accordo che parte dalla necessità di riportare a Milano il principio di equità abitativa ma in una dimensione anche imprenditoriale. In altre parole, costruiremo case per i poveri attingendo alla ricchezza di chi ha più da dare".
Nello specifico, "partiremo dall’edilizia convenzionata a 3.650 euro al mq, un valore quasi di mercato. Da questa operazione nell’ex scalo Romana saranno estratte risorse per realizzare alloggi con un canone di 150 euro al mese per un bilocale di edilizia popolare". Catella, intanto, parte da una premessa ("Adottiamo il modello cooperativo e lo adottiamo con una compartecipazione del 15% alla società di progetto, mentre l’85% sarà rappresentato dalle singole persone che acquistano la casa") e aggiunge che "contestualmente alla firma dell’accordo, Coima Sgr istituirà Coima Housing Fund, un nuovo fondo multicomparto dedicato al tema dell’abitare sostenibile che si pone un obiettivo dimensionale di oltre 400 milioni di euro, con un primo closing programmato che prevede sottoscrizioni per circa 300 milioni".
Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini promuove l’intesa Ccl-Coima ("conto che questo accordo possa diventare un modello nazionale, vi inviterò presto a Roma"), così come il governatore lombardo Attilio Fontana ("questa intesa è una strada da percorrere in futuro").
L’assessore comunale alla Casa Pierfrancesco Maran, infine, ricorda che "nell’ultimo decennio a Milano la popolazione è cresciuta del 15% in città e dello 0,4% nell’area metropolitana. Questo ci dice che chi arriva da fuori Milano ha voglia di vivere un contesto urbano. Dobbiamo fare in modo che i giovani dai 25 ai 35 anni trovino alloggi a prezzi abbordabili".