Via ai nuovi controlli sui mezzi Atm e Trenord: "Scusi, favorisca il super Green Pass"

Milano - «Signora, ha il super Green pass?". Ai tornelli della stazione metropolitana Montenapoleone, linea gialla, c’è una squadra di addetti Atm e agenti di polizia di Stato a controllare che i passeggeri siano in regola. Da ieri, per viaggiare su tutti i mezzi pubblici, compresi gli scuolabus, è infatti necessario il certificato verde "rafforzato", ottenibile solo con vaccino o guarigione e non con un tampone negativo. La donna, diretta alla banchina, cerca tra borsa e smartphone, non trova il pass e viene invitata ad allontanarsi. Lo stesso succede a due ragazzi che indossano mascherine chirurgiche e non Ffp2, pure queste obbligatorie per viaggiare. I trasgressori rischiano multe che vanno tra 400 e mille euro.

Rispetto alla settimana scorsa non si è registrato un incremento significativo nel numero di passeggeri, elemento che si può spiegare anche con il dilagare dei contagi in città e le quarantene. Ma le assenze toccano pure i dipendenti Atm: gli addetti a casa sono circa 650, tra nuovi positivi e isolati, su circa 8mila (considerando solo gli "operativi"). Nonostante questo, le ripercussioni ieri sono state limitate: il servizio è stato ridotto solo sulle linee di superficie, come annunciato già da Atm nei giorni scorsi. In media sono 200 i turni scoperti, vuol dire circa mille corse in meno per bus, tram e filobus nell’arco di tutta la giornata, su 25mila in totale. E un’attesa alle fermate allungata di qualche minuto. Preservati gli orari di punta.

Controlli e meno corse sui mezzi Atm, scattano le nuove norme

Nello specifico, alla soppressione totale o parziale di circa 350 corse (sulle 2.170 programmate). Trenord ha deciso di intervenire sulle "linee ridondate": ha eliminato i doppioni che si creano su alcune tratte. Contestualmente, ha specificato l’azienda, sono aumentati i posti disponibili sui treni in circolazione. Ai controlli in metrò, per la maggioranza dei passeggeri tutto fila liscio: le persone mostrano sullo smartphone e poi raggiungono la banchina. Tutti gli interpellati si dicono favorevoli alla regola del pass rafforzato sui mezzi, "anzi, era ora che venisse stabilita.