Coca nascosta negli accendini. Fermato pusher

Due pusher sono stati arrestati a Milano: uno italiano con 0,4 grammi di cocaina e un albanese con 680 grammi di cocaina, 8mila euro in contanti e materiale per il confezionamento.

Coca nascosta negli accendini. Fermato pusher

Coca nascosta negli accendini. Fermato pusher

Classica scena da pusher in attesa di un cliente: un uomo in macchina in corso Sempione guarda nervosamente lo schermo dello smartphone. Pochi minuti dopo, si avvicina un ragazzo: sale a bordo e scende dopo qualche secondo. Gli agenti della Mobile lo fermano, e lui consegna spontaneamente 0,4 grammi di cocaina, confessando di averla appena acquistata. Così lunedì scorso è finito in manette un quarantaduenne italiano, bloccato dopo lo scambio in via Traiano: con sé aveva quattro accendini contenenti in tutto 14 dosi di cocaina e un marsupio a tracolla con 350 euro; a casa, i poliziotti hanno sequestrato pure un etto di hashish, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.

Tre giorni prima, la stessa sorte era toccata a un trentaquattrenne albanese, che, stando alle informazioni raccolte dagli investigatori, aveva un ingente quantitativo di droga nella sua abitazione di via Cenisio. Poco prima di mezzanotte, gli agenti lo hanno visto uscire dal palazzo e hanno deciso di controllarlo, per poi estendere la perquisizione all’appartamento: all’interno di vari mobili, sono stati trovati complessivamente 680 grammi di cocaina divisi in più di 250 dosi, due bilancini di precisione, una macchina per il sottovuoto, materiale per il confezionamento delle dosi e 8mila euro in contanti. Altro stupefacente era nel box: 40 grammi di cocaina.