
La soffiata del confidente parlava di un carico di cocaina in arrivo sulla piazza milanese. Di più: la dritta indicava pure il destinatario della spedizione e i luoghi in cui era solito nascondere la droga. Sviluppando quell’informazione, gli agenti dell’Investigativa del commissariato Comasina, guidati dalla dirigente Rosy Rubinaccio, sono arrivati a un cinquantacinquenne di Corsico, arrestato e portato a San Vittore. L’indagine-lampo è scattata all’inizio della scorsa settimana: i poliziotti hanno avviato una serie di servizi di osservazione sul territorio e hanno così individuato l’abitazione e il garage abitualmente utilizzati dal sospettato e da un altro uomo, entrambi italiani. Il blitz è andato in scena sabato mattina: il cinquantacinquenne è stato bloccato e perquisito in via Malakoff.
Gli accertamenti sono proseguiti nel presunto covo-magazzino, e in effetti all’interno dell’appartamento c’erano 12,5 chili di hashish, due di coca e un revolver calibro 44 magnum con matricola abrasa e 41 cartucce. L’uomo è finito in cella, mentre l’arma è stata consegnata agli esperti della Scientifica per risalire alla provenienza e capire se sia stata utilizzata di recente. Qualche ora dopo, i segugi della Comasina si sono presentati davanti al box di via Molinetto di Lorenteggio, nella disponibilità di un cinquantunenne arrestato il giorno prima dai colleghi della Questura di Bergamo per detenzione di cocaina. All’interno del garage, i poliziotti hanno trovato e sequestrato 40 chili di hashish, stipati in due confezioni di cartone. L’uomo è stato denunciato.
N.P.