FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Classe della primaria a rischio taglio. Le famiglie sul piede di guerra

Asilo “Lelio Basso”, la decisione del Provveditorato nel mirino: "Si possono fare tranquillamente due sezioni. I bambini hanno visitato la scuola e conosciuto le maestre, in questo modo va persa la continuità didattica".

La preoccupazione delle famiglie con bambini che frequentano la scuola dell’infanzia "Lelio Basso" di via Giacosa è "perdere tutto quello che si è costruito: la continuità didattica, formativa e umana. I bambini - spiegano le mamme - hanno seguito un percorso preciso di inclusione, hanno visitato la scuola primaria - sempre "Lelio Basso" -, conosciuto le insegnanti, si sono ambientati proprio in modo da dare continuità al loro cammino scolastico. E ora tutto questo ci viene tolto". Le famiglie parlano della decisione del Provveditorato scolastico di eliminare una classe della primaria, nonostante "i numeri: si possono fare tranquillamente due sezioni invece di gestire i bambini come pacchi", aggiungono. I piccoli alunni (nove in totale, ma la protesta riguarda tutta la scuola dell’infanzia) devono infatti frequentare obbligatoriamente un altro plesso, passando così dalla scuola dell’infanzia a un’altra sede. Se non sarà effettuata una scelta dalle famiglie in breve tempo, i bambini verranno estratti a sorte e collocati in altre strutture. "Stiamo lottando per impedirlo - racconta la mamma di un bambino pronto per andare in prima elementare quest’anno, con l’avvio del nuovo anno scolastico -. Abbiamo scritto alla dirigenza della scuola ma ci ha spiegato che la decisione è unicamente del Provveditorato. Anche la scuola sta dalla nostra parte: è assurdo che i bambini vengano trattati in questo modo. Abbiamo scritto anche al Provveditorato e abbiamo avuto un incontro, senza però ottenere risposte certe o rassicuranti". Le famiglie sottolineano l’importanza, per i piccoli alunni, di continuare con il percorso già iniziato quest’anno. "Ci sono anche bambini con difficoltà - spiega un’altra mamma - e l’integrazione con nuovi insegnanti e una nuova struttura può essere molto problematica ora. Inoltre, ci avevano già mandato l’email con l’accettazione alla scuola, mentre ora ci comunicano che i bambini non potranno stare con i compagni e saranno spediti altrove, cancellando così tutte le attività svolte, anche con i tutor, per rendere più sereno il delicato passaggio alla classe prima". Inoltre, c’è il problema degli spostamenti: "Trezzano è divisa dal naviglio e i plessi sono distanti - concludono le mamme -. Alcune famiglie si trovano in difficoltà a raggiungerli e non hanno nonni o babysitter ad aiutarli. Un disagio concreto per tutti, soprattutto per i bambini che meritano e hanno il diritto di frequentare la scuola scelta".