Che sia un 2023 non solo di promesse

Gabriele

Moroni

Cara Vita da pendolare, buon anno. Anno nuovo, vita nuova ... E se fosse proprio un anno nuovo? Fra meno di due mesi la nostra Regione andrà a rimettere ai cittadini la scelta del governo. Cosa potrebbe o dovrebbe cambiare la politica sul tema trasporti? Certo i candidati si sono già dichiarati con varie modalità. Ma consentimi una riflessione. Il trasporto pubblico è gestito da società con tecnici esperti e consulenti preposti al ruolo di governare le aziende allo scopo di rispondere alle esigenze del servizio agli utenti. Se questo non succede o, come si è vissuto, non sempre è successo, a chi appellarsi ? In questi oltre vent’anni le aziende dei trasporti in Lombardia hanno fatto investimenti, proposto e realizzato progetti. Questo per decisione autonoma, recependo le esigenze del territorio e dei viaggiatori, oppure è stato determinato (in tutto o in parte) dal politico del momento, anche se sostituito dopo qualche mese o a metà mandato? E oggi, da parte di noi pendolari, indifferenza o informazione? Ascolto, incontro e cerco di capire cosa ci viene proposto, sperando che non sia la solita sparata di promesse. Sulla nostra linea S7 di promesse ne abbiamo sentite tante. Buon 2023, cara Vita da pendolare, con la speranza di poterti scrivere di cose belle, di cose utili e di tornare in treno con qualche compagno di viaggio a fare quattro chiacchiere. E se fra le promesse ci fossero treni piu veloci? Dai, non scherziamo. La partita a burraco la devi chiudere a metà e il cruciverba lo finisci in ufficio.

Alberto Viganò, referente Comitato pendolari Besanino

Auguri ad Alberto e a tutti i pendolari. Staccheremo anche questo biglietto pre-elettorale sperando che non sia di sola andata.

gabrielemoroni51@gmail.com

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