
Al momento l’accesso al cavalcavia Bussa somiglia più a un labirinto
Milano, 20 luglio 2020 - I lavori non sono ancora finiti ma già le aiuole realizzate in via Quadrio, ai piedi del cavalcavia Bussa, preludio del completamento della pista ciclabile, fanno discutere. Succede tra i quartieri Isola e Garibaldi, in un tratto in cui da anni i cittadini chiedono più sicurezza per pedoni e ciclisti, considerando anche che la ciclabile si interrompe. Nei giorni scorsi, allo spuntare delle aiuole in strada che riducono la carreggiata costringendo i veicoli che devono salire sul ponte (in direzione Isola) a rallentare e ad aggirarle, il cittadino Marco Salomon ha scritto questo post su Facebook: "Cerco un tecnico della viabilità o uno psicologo che mi spieghi che senso ha tutto questo (il cavalcavia Bussa sarebbe Zona 30 ma non la rispetta nessuno perché non ci sono i riduttori di velocità)". E si sono scatenati i commenti, sul social e anche per strada.
«A me pare più pericoloso, con questa curva a gomito", dice Heidi Castilio. Ma "aspettiamo che finiscano i lavori – dice invece Alex Cambiaghi, in sella alla sua bici –: con questa soluzione, per le bici le cose possono migliorare".
Marco Ferrari sottolinea che "il senso è moderare il traffico e creare una ciclabile. Aspettiamo di vedere il completamento del progetto: l’aiuola ha una duplice funzione, rallentare l’ingresso sulla rampa e raccordare la fila di sosta". Salomon però sottolinea che "non è in discussione la pista ciclabile lungo via Quadrio ma la pericolosità della soluzione adottata, di brusca svolta per chi deve salire sulla rampa di accesso al cavalcavia Bussa. Per non rischiare incidenti anche gravi, è necessario che le auto e le moto arrivino davvero a passo d’uomo alla svolta a gomito: quindi occorre collocare dei dossi efficaci in via Quadrio (attualmente semplici strisce di plastica), oltre a segnaletica luminosa e tabelle che segnalino la svolta a sinistra per il cavalcavia".
A chiarire la situazione è intervenuto direttamente l’assessore alla Mobilità Marco Granelli: "Il cavalcavia Bussa – spiega – aveva una ciclabile che iniziava all’Isola e finiva tronca sul ponte. Con questo progetto invece si ricava una pista ciclabile in direzione Farini, protetta dal cordolo e poi dalle auto in sosta, che si collegherà da un lato con la ciclabile del Cimitero Monumentale e dall’altro con la ciclabile lungo viale Pasubio, piazza Principessa Clotilde e piazza Repubblica. In direzione Isola, le bici percorreranno la strada insieme alle auto in una zona a velocità ridotta a 20 chilometri orari per andare tutti in sicurezza. La gimcana è fatta apposta per far rallentare e quindi ridurre il rischio di incidenti con ciclisti e pedoni. Il progetto è stato visto con i Municipi 1 e 9 alcuni mesi fa. Voluto e approvato dall’Assessorato alla Mobilità e illustrato anche in un incontro con cittadini e associazioni del quartiere Isola".